Per Nino Bertasio il primo giro del Portugal Masters è una giornata che difficilmente si potrà dimenticare.
L’azzurro è stato il padrone indiscusso del penultimo appuntamento dell’anno sull’European Tour prima del gran finale che incoronerà il re della della Race to Dubai.
Una giornata perfetta per il 33enne azzurro che segna il suo miglior score in carriera
Un incredibile 61 (-10) costruito con quattro birdie sulle prime 9 e ben sei birdie sulle seconde. Un gioco solido, pulito e un putt incandescente che gli ha permesso di comandare la classifica con ben quattro colpi di vantaggio sul secondo.
Con questo incredibile score Bertasio fa un balzo in avanti di ben 72 posizioni nella Race to Dubai fermandosi momentaneamente al 39° posto che gli varrebbe l’accesso al DP World Tour Championship di Dubai a fine stagione.
“Sono partito bene e sulle seconde 9 ho iniziato a imbucare dalla lunga distanza. Sono riuscito gestire nel migliore dei modi anche le buche più ostiche del percorso nonostante il vento. A essere sincero, non me lo aspettavo questo 61 ma è un periodo della mia vita nel quale sto giocando bene e sono felice del risultato raggiunto. Domani è un altro giorno, cercherò di divertirmi, di giocare bene e vedremo quello che succederà. La gara è ancora lunga”.
Ottima prova anche per lo spagnolo Adri Arnaus, secondo in solitaria con 65 colpi (-6).
Terzo con 66 (-5) Steven Brown mentre al quarto posto troviamo un bel gruppetto di giocatori con 67. Generazioni a confronti con Padraig Harrington, capitano di Ryder Cup e tre volte vincitore di major (Open Championship nel 2007 e 2008 e PGA Champ nel 2008) e i gemelli Hojgaard, Nicolai e Rasmus. E ancora Callum Skinkwin, Benjamin Hebert, Lucas Bjerregaard, Gavin Green e Mikko Korhonen.
Restano nelle retrovie gli altri quattro italiani in gara
Francesco Laporta è l’unico, insieme a Bertasio, ad essere sceso sotto par. Per lui un 70 (-1) che gli vale la 37esima posizione.
Edoardo Molinari e Renato Paratore sono appaiati al 67° posto con 72 (+1). In fondo alla classifica Lorenzo Gagli al 102° posto con 76 (+5).