Jordan Spieth tira un po’ il fiato dopo due giri strepitosi e gioca “solo” tre sotto il par nella giornata di domenica.

Ne approfitta il veterano Tom Gillis, che giovedì compirà 47 anni e comunque li festeggerà alla grande proprio in concomitanza con il primo giorno dell’Open Championship, cui è stato ammesso con l’ultimo posto a disposizione.

Dopo le prime nove buche chiuse in par (due birdie e due bogey), Jordan è andato uno sopra alla 11. Di fronte al ritorno di Willis ha però di nuovo tirato fuori gli artigli, sparando una raffica di quattro birdie fra le buche 13 e 17. Al playoff Spieth e Willis (fino a questo momento il suo miglior risultato era un secondo pari merito nell’Honda Classic 2012) hanno pareggiato la prima buca. Nella seconda Spieth ha chiuso con il par, mentre Willis ha dovuto arrendersi concedendo la vittoria. A un colpo Zach Johnson e il neozelandese Danny Lee, che erano già qualificati come Spieth all’Open Championship.

Sono rimasti fuori dal playoff per un colpo il neozelandese Danny Lee e Zach Johnson, terzi con 265 (-19). Al quinto posto con 266 (-18) Chris Stroud, Johnson Wagner e Justin Thomas.

Spieth ha vinto questo torneo, già suo nel 2013, per la seconda volta, e ha portato, come detto, a quattro i successi stagionali dopo aver già intascato il Masters, l’US Open, ossia due major, e il Valspar Championship. Era dal 2000 che un giocatore non si assicurava quattro titoli sul PGA Tour prima dell’Open Championship e a farlo era stato Tiger Woods. In totale, per lui cinque vittorie sul Tour.

Il montepremi era di 4.700.000 dollari con primo premio di 846.000 dollari.

Terzo giro

Il putt alla 18

Jordan Spieth sta giocando un golf da antologia. Al John Deere Classic (PGA Tour), che si svolge al TPC Deere Run di Silvis (Illinois), lascia tutti a bocca aperta con un giro-record in 61 colpi, il suo migliore di sempre sul Tour. E lo fa grazie a due eagle e sei birdie, con una sequenza finale birdie-eagle-birdie nelle ultime tre buche che ha letteralmente mandato fuori giri il grandissimo pubblico presente proprio per vederlo all’opera. Come dichiarato dagli organizzatori, infatti, gli spettatori sono oltre il doppio delle precedenti edizioni.

Aveva iniziato con un par il primo giorno, che aveva voluto dire 101° posto. Ma inoltre aveva dichiarato: “Il primo giro mi è servito per togliermi di dosso un po’ di ruggine”, visto che dall’ultimo giorno dello U.S. Open si era dedicato soltanto al driving range. Infine aveva promesso cose migliori nei giorni successivi. Ed è stato davvero di parola.

Spieth è seguito a due colpi dal neozelandese Danny Lee (198, -15) e a tre da Shawn Stefani, Johnson Wagner e da Justin Thomas, che è stato in vetta per due turni. Al sesto posto con 200 (-13) Daniel Summerhays, Tom Gillis e Zach Johnson, altro giocatore che come Spieth ha deciso di preparare in patria il terzo major, al 26° con 205 (-8) il fijiano Vijay Singh, al 32° con 206 (-7) Kevin Kisner e Brian Harman, campione uscente, al 40° con 207 (-6) lo spagnolo Gonzalo Fernandez Castaño e al 45° con 208 (-5) lo svedese Jonas Blixt.

Il montepremi è di 4.700.000 dollari con prima moneta di 846.000 dollari.

Secondo giro
Jordan Spieth ha cambiato marcia e con un ottimo 64 (-7) e lo score di 135 colpi (71 64, -7) è balzato dal 101° al 16° posto nel John Deere Classic (PGA Tour), che si sta svolgendo al TPC Deere Run (par 71) di Silvis nell’Illinois, e dove il numero due mondiale ha preferito prepararsi in vista dell’Open Championship, terzo major stagionale in programma la prossima settimana (16-19 luglio) a St. Andrews in Scozia.

E’ rimasto da solo in vetta con 130 (-12) Justin Thomas, seguito a un colpo da Johnson Wagner e da Tom Gillis (131, -11) e a due da Scott Pinckney, Daniel Summerhays e da Will Wilcox (132, -10). Sono all’11°  posto con 134 (-8) Zach Johnson e Steve Stricker e hanno lo stesso punteggio di Spieth anche Brian Harman, campione uscente, Nicholas Thompson, in vetta con Thomas dopo un giro, e il fijiano Vijay Singh. Al 22° con 136 (-6) Kevin Kisner, lo svedese Jonas Blixt e lo spagnolo Gonzalo Fernandez Castaño. E’ uscito al taglio, caduto a 138 (-4), il sudafricano Retief Goosen (147, +5).

Thomas, 22enne di Louisville (Kentucky), è approdato quest’anno nel circuito provenendo dal Web.com Tour dove ha vinto una gara e si è classificato quinto nella money list. Ha già ottenuto cinque piazzamenti tra i top ten. Si è espresso in 67 (-4) colpi con cinque birdie e un bogey. Spieth ha realizzato un eagle, sei birdie e un bogey, ha colto dieci fairways su 14 e 13 green su 18 e ha toccato la palla con il putter 25 volte. Il montepremi è di 4.700.000 dollari con prima moneta di 846.000 dollari.

Primo giro
Passo da allenamento per Jordan Spieth, 101° con 71 (par) colpi nel John Deere Classic (PGA Tour), che si sta svolgendo al TPC Deere Run (par 71) di Silvis nell’Illinois. Sono partiti, invece, con estrema decisione Justin Thomas e Nicholas Thompson, leader con 63 (-8), e hanno tenuto un ritmo alto anche gli inseguitori, Charles Howell III e Luke Guthrie, terzi con 64 (-7), Robert Garrigus, Daniel Summerhays, Steve Stricker, Shawn Stefani e il neozelandese Steven Alker, quinti con 65 (-6).

Al decimo posto con 66 (-5) Zach Johnson, che come Spieth ha preferito prepararsi in patria per l’Open Championship, al 21° con 67 (-4) Brian Harman, campione uscente, il fijano Vijay Singh e lo svedese Jonas Blixt, al 37° con 68 (-3) lo spagnolo Gonzalo Fernandez Castaño, al 61° con 69 (-2) Kevin Kisner e al 101°, insieme a Spieth, anche il sudafricano Retief Goosen.

Thomas ha realizzato in ciascuna metà del percorso l’identica sequenza di un birdie, un bogey e quattro birdie tutti di fila. Thompson, fratello della proette Lexi,  ha ottenuto lo stesso score con un eagle, sette birdie e un bogey. Per Spieth tre birdie e tre bogey. Il montepremi è di 4.700.000 dollari con prima moneta di 846.000 dollari.

Prologo
Jordan Spieth, numero due mondiale, ha preferito preparare in patria l’Open Championship partecipando al John Deere Classic (9-12 luglio), torneo del PGA Tour che si svolge al TPC Deere Run di Silvis nell’Illinois.

Hanno preso la stessa decisione Zach Johnson, Robert Streb, Kevin Kisner, che sta divenendo uno specialista nel perdere i playoff (tre in poco tempo), Ben Curtis, lo svedese Jonas Blixt e il sudafricano Retief Goosen. In gara anche Brian Harman, campione uscente, il coreano K.J. Choi, lo spagnolo Gonzalo Fernandez Castaño e il fijano Vijay Singh.

Il montepremi è di 4.700.000 dollari con prima moneta di 846.000 dollari.