Saranno 18 buche tutte da godersi quelle che ci aspettano domenica 21 maggio nel quarto e decisivo giro del 105° PGA Championship all’East Course dell’Oak Hill Country Club di Rochester, alle porte di New York.
Il moving day di sabato è stata una battaglia senza esclusioni di colpi sotto una pioggia a tratti battente che ha reso ancora più impegnativo un percorso che già aveva messo a dura prova i protagonisti.
La copertina della giornata va a Brooks Koepka che non si è fatto condizionare dalle proibitive condizioni meteo firmando come venerdì un altro giro in 66, il miglior score dell’intero field, prendendo a 18 buche dal termine la testa solitaria della classifica con un totale di -6 (204).
Il 33enne di West Palm Beach, che vanta già due titoli nel PGA Championship nel 2018 (Bellerive) e 2019 (Bethpage Black), andrà così a caccia del suo terzo Wanamaker Trophy (e il quinto major assoluto) e di un successo che sarebbe storico, il primo di un giocatore del LIV Golf in uno slam.
Ma la classifica a 18 buche dal termine vede ben cinque campioni major su sette e domenica i giochi restano apertissimi. Koepka, che poco più di un mese fa partiva in testa al via dell’ultimo giro al Masters, cercherà di dimenticare la debacle finale che aprì le porte del successo di Jon Rahm ad Augusta.
Alle sue spalle con un solo colpo di ritardo a -5 punteranno al titolo il norvegese Viktor Hovland, che ha ceduto la testa solitaria a Koepka a causa del bogey della 18, e il canadese Corey Conners, anche lui scivolato in seconda posizione proprio sul finire del giro per il pesante doppio bogey della 16.
Quarto con -3 grazie al par di giornata (70) un altro major winner e giocatore del LIV, Bryson DeChambeau, a caccia del suo secondo Slam dopo lo U.S. Open del 2020 a Winged Foot.
In grande spolvero oltre a Hovland anche un altro europeo che sta tornando ai livelli di qualche anno fa, Justin Rose, quinto a 4 colpi da Koepka insieme all’ex numero 1 del mondo Scottie Scheffler.
Chiude i giocatori sotto par (solo 7 sui 76 che hanno passato il taglio) Rory McIlroy, che ha replicato il 69 del secondo giro ma ha anche mostrato un gioco dal tee piuttosto falloso che non gli ha permesso di recuperare ancora più posizioni in classifica.
Lontanissimo dalla vetta il campione uscente Justin Thomas (75), soltanto 67° con +10, parimerito con un altro grande deluso di questo major, Phil Mickelson, che solo due mesi fa aveva incantato il mondo con un fantastico secondo posto al Masters.
Questo il leaderboard al termine del 3° giro del 105° PGA Championship