Wyndham Clark ha conquistato il suo terzo titolo in carriera sul PGA Tour, vincendo l’AT&T Pebble Beach Pro-Am sull’omonimo e celebre percorso situato nella penisola di Monterey.

Il campione dello U.S. Open dello scorso anno ha riscritto letteralmente la storia di questo torneo e di questo luogo.

La vittoria di Clark infatti è arrivata grazie a un nuovo record del campo.

Il 60 (-12), realizzato durante il terzo giro al Pebble Beach Golf Links, gli aveva dato un vantaggio di un colpo (-17) su Ludvig Aberg (-16), che alla fine è risultato decisivo in quanto il giro finale è stato annullato domenica sera dopo che forti temporali hanno scosso la penisola di Monterey.

Record e storia a Pebble Beach per Wyndham Clark

Il vincitore ha avuto una di quelle giornate magiche, quasi da favola, si trovava a -10 dopo 11 buche, dopo i due eagle siglati nelle prime nove di sabato (-8), per poi mancare l’eagle alla pittoresca 18 per realizzare il 13° giro sotto i 60 nella storia del PGA Tour.

Nella storia del PGA Tour sono infatti una dozzina i giocatori che hanno realizzato  un giro inferiore a 60, l’ultimo a riuscirci è stato Scottie Scheffler al TPC Boston (The Northern Trust) nel 2020.

Clark non ha dovuto lottare contro i nervi delle seconde nove di domenica, ma ha gestito una pressione paragonabile Duante la giornata di sabato, mentre inseguiva un punteggio inferiore a 60 e tutta la folla lo incitava.

Ha avuto anche un putt per l’egale per il 59, ma l’ha mancato di poco, e la folla si è alzata in piedi per una standing ovation dopo che ha raggiunto il 60 finale.

Nella tarda mattinata di domenica, il PGA Tour ha annunciato infatti che il giro finale sarebbe stato posticipato al giorno successivo, poiché Pebble Beach era ingiocabile a causa delle condizioni atmosferiche del fiume.

Poi, poco dopo le 18.00 ora locale di domenica, è stato annunciato che il giro finale era stato annullato, con l’evento a ridotto a 54 buche, con Clark che ha finalmente potuto festeggiare Clark il suo terzo titolo in carriera in carriera dopo lo U.S. Open 2023 e il Wells Fargo Championship dello stesso anno.

Le parole del vincitore

“È stato un po’ surreale. Mi è sembrato di aver vinto il torneo con quei due colpi, anche se era sabato. Credo sia stato perché ho battuto il record del campo. Tutti mi hanno tributato una standing ovation. Sembrava davvero la fine del torneo ed è questo che ha reso la giornata di ieri così unica e strana, perché mai avrei pensato che fosse domenica”.

“Ecco cosa ha reso unica la giornata di oggi e tutta la serata di ieri: mi sembrava di aver vinto il torneo, ma avevo ancora un altro giro”.

“Arrivando alla 16, 17, 18 di Pebble Beach sembrava una domenica… Le tribune erano piene, i fan, il brusio, le sensazioni, i nervi tesi…Quando sono arrivato in green, ho ricevuto una standing ovation e tutti mi hanno dato il massimo rispetto per il mio grande giro. Poi ho rischiato di fare 59, ma ho fatto 60 e ho battuto il record del campo”

“Quando ho stretto la mano e salutato la folla, mi sono sentito come se avessi appena vinto il torneo, quindi non mi sento affatto imbrogliato. Sono state 36 ore incredibili”.

“Non ho mai fatto 59, ma direi che anche se avessi fatto 59 da qualche altra parte, non credo che sarebbe paragonabile a un punteggio come questo in uno dei campi da golf più storici del mondo”.

Clark guadagna così 700 punti FedExCup per la sua vittoria nel secondo Signature Event di questa stagione, portandosi al numero tre della FedExCup.

Curiosità e putt decisivi per Clark

E pensare che Clark ha avuto problemi con il putting negli ultimi tempi, ha portando con sé addirittura nove putter a Pebble Beach.

È persino passato da un’impugnatura convenzionale a una a mani incrociate, cosa che ha provato a dicembre all’Hero World Challenge ma che non faceva regolarmente dai tempi del college.

Guardando i 60 metri di putt imbucati durate le tre giornate di gioco, si può dire che questa è statali gran lunga la miglior giornata sui green della sua carriera.

Momento d’oro per Clark

Clark ha compiuto 30 anni a dicembre ed è reduce dalla sua migliore annata da professionista.

Nel 2023 ha vinto due volte, tra cui lo U.S. Open, il suo primo major, sulla costa di Los Angeles e come abbiamo detto, il Wells Fargo Championship a maggio 2023.

A settembre Clark ha preso parte anche alla Ryder Cup di Roma. In questa stagione, il suo miglior piazzamento è stato un 29esimo posto al Sentry, anche se nelle sue due partenze (The Sentry e The American Express) ha fatto degli ottimi score, girando due volte in 64 o meno.

Il podio a Pebble Beach

Dietro al vincitore, con -16 chiude secondo Ludvig Aberg, che ha preceduto di un solo colpo il francese Matthieu Pavon (-15), vincitore la scorsa settimana del Farmers Insurance Open.

Dietro di loro in quarta posizione a pari merito chiudono a -14 Mark Hubbard e il belga Thomas Detry, con Jason Day, Scottie Scheffler, Justin Thomas e Tom Hoge sesti a pari merito a -13.

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