Con un parziale di 64, miglior giro di giornata, Ryan Palmer ha raggiunto Harris English a 18 buche dal termine del Sentry Tournament of Champions, il primo appuntamento dell’anno solare del PGA Tour riservato ai vincitori della scorsa stagione e ai finalisti del Tour Championship, l’ultima gara della FedEx Cup.
Al Kapalua Plantation Course di Maui, è stato il 44enne texano a dare spettacolo nel terzo giro del torneo hawaiano a differenza dei tanti big in campo.
Chiuse le prime nove in 33 con tre birdie alla 1, 5 e 7, Palmer è stato praticamente infallibile dalla 10 in avanti, dove ha messo insieme ben cinque birdie consecuitivi dalla 12 alla 16, prima di terminare con il nono di giornata alla 18, quello che gli ha permesso di agganciare Harris English in testa alla classifica a -21, autore comunque di un ottimo 66.
Ryan Palmer, attuale numero 30 del World Ranking, è alla 21esima stagione da pro. In carriera ha conquistato 6 titoli, di cui 4 sul PGA Tour. L’ultimo lo scorso anno, lo Zurich Classic of New Orleans, torneo a coppie vinto con Jon Rahm.
Sul circuito americano il suo ultimo successo individuale risale invece addirittura al 2010, il Sony Open, proprio alle Hawaii, ma giocato al Waialae Country Club di Honolulu.
Terzo alle spalle di Palmer e English c’è Collin Morikawa. Il vincitore del PGA Championship 2019 ad Harding Park resta in corsa per il titolo grazie a un ottimo 65, stesso parziale del secondo giro.
Al quarto posto Daniel Berger a -18 (67 di giornata), mentre al quinto il coreano Sungjae Im ha agganciato il leader dopo la prima giornata e detentore del titolo, Justin Thomas, autore di un terzo giro in 68 in cui pesano i tre colpi persi tra la 4 e la 6.
Bel recupero di Sergio Garcia (67 dopo il 71 del secondo giro), decimo con -14 in compagnia di Jon Rahm (69), Viktor Hovland (68), il numero uno del mondo Dustin Johnson (69), Xander Schauffele (70) e Brendon Todd (70).