Prima giornata del nostro Open e possiamo dire che l’Italia c’è!

Andrea Pavan si è subito messo in mostra con un ottimo giro in 64 (-7) bogey free che l’ha portato al comando insieme a Sebastian Friedrichsen e Gunner Wiebe.
Un gioco pulito, preciso e tanti putt imbucati al momento giusto per Andrea che sta mostrando un bel momento di forma con un quarto posto la settimana scorsa e un il play-off sfiorato per un solo colpo.

Quarti a -6 Gavin Green e Marcus Kinhult, che settimana scorsa ha perso lo spareggio contro il nostro Guido Migliozzi.

Italiani protagonisti

Protagonista di queste prime 18 buche dell’81° Open d’Italia presented by Regione Emilia-Romagna anche Francesco Laporta, a caccia di quattro buoni score. Per Lapo un 66 (-5) frutto di buoni salvataggi, soprattutto intorno al green.

Ottimo inizio anche per Jacopo Vecchi Fossa, 12° con 67 (-4), lo segue a un colpo in 19esima posizione Matteo Manassero con 68 (-.3). Uno score pulito per Manny macchiato solo dal bogey alla 9 (sua ultima buca).
Hanno chiuso sotto par con 69 (-2) anche Edoardo Molinari e Aron Zemmer, 30esimi.

Nota di merito per Giovanni Binaghi, miglior amateur di questo primo giro, 54° con -1. Peccato per quel doppio bogey alla 15 e un brutto colpo di sfortuna che ha costretto il giovane tesserato per Monticello a droppare in acqua e rimettere la palla in gioco. Stesso risultato anche per Filippo Celli. Non una giornata memorabile invece per Guido Migliozzi, fresco vincitore del KLM Open. Per il vicentino tre bogey e tre birdie e una prima giornata in stretto par. Accanto a Guido anche Lorenzo Gagli e Flavio Michetti.

Ovviamente si potranno iniziare a tirare le somme solo all’attacco del terzo giro, a taglio superato, ma questo è sicuramente un bel inizio per il nostro movimento azzurro.

Ultima considerazione sull’Adriatic Golf Club Cervia

Alla vigilia del torneo tutti si aspettavo un campo abbordabile e facile da gestire ma si sono dovuti ricredere. Il set-up del percorso sta mettendo a dura prova i giocatori.
Aste nascoste e molto vicine ai bordi, rough alti, folti e fairway stretti. E il vento del pomeriggio non ha aiutato, soprattutto sulle prime nove del percorso giallo.
Un esempio di alto coefficiente di difficoltà è la buca 8, un lungo par 3 con acqua sulla destra, vento contro e asta a pochi metri dalla sponda vicino all’ostacolo.

L’appuntamento è per domani, state connessi!

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