Una seconda giornata intensa e difficile quella vissuta sullo splendido tracciato del Gary Player Country Club a Sun City, in Sudafrica. Il Nedbank Golf Challenge, seppur non dia punti per la Race to Dubai 2025, conta invece per il World Ranking e resta uno dei tornei più prestigiosi tra quelli organizzati nel continente africano.

Dopo l’ottima partenza di giovedì in 66 in cui aveva preso la testa grazie ai due birdie finali, Max Homa, numero 35 del mondo, ha dovuto lottare e non poco come tutto il field per domare le difficoltà dell’insidioso tracciato disegnato da Gary Player, reso ancora più complicato dalla presenza di un fastidioso vento.

Chiuse le prime nove in 35, lo statunitense ha cercato di limitare i danni ma ha dovuto lasciare sul campo ben 5 colpi dalla 12 in avanti, in cui pesano come macigni i due doppi bogey della 16 e della 17.

Il crollo sulle seconde di Homa ha aperto la strada a Julien Guerrier, che grazie al miglior giro di giornata in 68 chiude le prime 36 buche del torneo a -5 e diventa il nuovo leader solitario.

Il 39enne francese, che lo scorso ottobre si è imposto per la prima volta in carriera sul DP World Tour nell’Andalusia Masters a Valderrama, precede di un solo colpo il connazionale Romain Langasque e il sudafricano Ockie Strydom. A -3, quarti, gli inglesi Andy Sullivan e Matthew Jordan e gli americani Johannes Veerman e Max Homa (oggi 75, con 40 sulle seconde).

Ottima seconda frazione per Francesco Laporta, che grazie al bel 70 e a un totale di -1 ha recuperato ben 22 posizioni in classifica e occupa ora la 12esima piazza. Per il pugliese un giro solido con un solo colpo perso, quello del par 5 della buca 2, in cui dopo essere finito con il terzo colpo nel bunker di destra del green, non è riuscito poi con un up and down a salvare il par. Per Laporta la grande soddisfazione di essere tra i soli 16 giocatori del field ad avere chiuso sotto il par del campo.

Alti e bassi invece per Guido Migliozzi, partito dalla buca 10, che nel suo score ha firmato un eagle, 4 birdie e 5 bogey. Il 71 finale gli consente comunque di risalire 12 posizioni per il 36° posto a +3.  Una rimonta verso le parti alte del leadeboard che poteva essere molto più consistente se non fosse incappato in tre bogey di fila tra la 5 e la 7, per poi terminare il giro con uno splendido birdie al delicato par 5 della 9.

Ne perde sei invece di posizioni Matteo Manassero, scivolato al 47° posto a causa di un 75 in cui pesano anche per lui come per Migliozzi i tre colpi persi nelle ultime due buche giocate, la 8 e la 9.

Questa la classifica completa dopo il 2° giro del Nedbank Golf Challenge