Primi top ten azzurri del 2020. Dall’Oman Open li hanno portati a casa Guido Migliozzi, quarto, e Lorenzo Gagli, decimo, entrambi protagonisti di un ottimo torneo. A Muscat ha raccolto la sua prima vittoria sull’European Tour il finlandese Sami Valimaki, alla terza buca di spareggio con il sudafricano Brandon Stone. Il vicentino, che aveva chiuso in testa il primo giro, è rimasto solo a un paio di lunghezze dai due.
Con un eccellente -6, sul percorso molto impegnativo dell’Al Mouj Golf, Miglio (come lo chiamano tutti) ha dimostrato una volta di più di avere parecchie carte da giocare ai massimi livelli. Il field forse non era entusiasmante (nessuno fra i primi 50 del mondo e solo sette sotto quota 100), ma la gara è stata lo stesso molto avvincente.
D’altronde, sul tour americano, stanno per arrivare gli appuntamenti con il circolino rosso. Dopo l’Honda Classic vinto dal coreano Sungjae Im, sarà il turno dell’Arnold Palmer, lo scorso anno conquistato da Francesco Molinari, e quindi di The Players, con il suo “mostruoso” montepremi-record da 15 milioni di dollari. Facile perciò pensare ai big già in Florida, dove molti fra l’altro vivono, o comunque pronti per volare verso Orlando e Sawgrass.
Per Migliozzi due vittorie e piazzamenti da top player
In Oman, Migliozzi (-11, 66 72 68 71) non è mai andato oltre il settimo posto nelle quattro giornate di gara. Questa determinazione nel restare sempre in lotta per la vittoria la dice lunga sulle sue possibilità. Gli altri azzurri invece, salvo Gagli, dopo una buona partenza sono scivolati poco alla volta indietro.
Passato professionista nel 2016, a soli 23 anni Guido ha già due successi alle spalle. Fra i piazzamenti di rilievo sull’European Tour il settimo posto nel Porsche European Open e il decimo nel Turkish Airlines conseguiti nella scorsa stagione. Questi risultati gli hanno consentito di entrare fra i primi 50 della Race to Dubai, aprendogli le porte per il gran finale del circuito.
A Muscat, solo nel secondo giro Miglio non è andato sotto par, segnando sullo score ben 18 birdie in totale. Il quarto posto l’ha fatto salire al 73° gradino nella Race to Dubai e permesso di riprendere un po’ quota nel World Ranking. È infatti passato dal 137° al 122° posto. Stesso discoro per Gagli, dal 407° al 377° posto. Il miglior piazzamento nella classifica mondiale Migliozzi lo ha raggiunto dopo il già citato Porsche European Tour 2019. Per lui una toccata e fuga fra i primi 100, con il 98° posto. Adesso naturalmente ci auguriamo che quest’anno possa ripetere l’impresa.