Dopo 43 tornei in 24 differenti paesi, il DP World Tour celebra questa settimana il suo atto finale all’Earth Course del Jumeirah Golf Estates di Dubai.

Cinquanta giocatori, ovvero il meglio della stagione 2024 del circuito, con la sola assenza di Jon Rahm e Ludvig Aberg, hanno dato vita  a una prima giornata spettacolare del DP World Tour Championship su un campo che, a differenza del Yas Links ad Abu Dhabi, ha dato filo da torcere per la sua difficoltà tecnica e per il punitivo rough preparato per l’occasione.

Gli occhi erano tutti puntati su di lui, Rory McIlroy, numero 3 del mondo e leader incontrastato di questa Race to Dubai 2024 con quasi 5.000 punti, ben 1.700 in più del secondo, il sudafricano Thristan Lawrence. E proprio loro due, i migliori del Ranking, hanno chiuso le prime 18 buche del torneo quasi al tramonto, ma con esiti diametralmente opposti.

McIlroy ha mostrato il volto migliore del suo gioco, con un solido 67 macchiato dalla sola sbavatura della 5 e sei birdie equamente divisi tra le prime e le seconde nove. Il suo score ha eguagliato quello di un altro dei favoriti della vigilia, il tosto Tyrrell Hatton (sono ben quattro i tornei delle Rolex Series conquistati dall’inglese contro i tre di Rory), per un -5 finale che vale ai due la leadership al termine della giornata inaugurale.

Solo pochi millimetri non hanno permesso al putt di McIlroy di chiudere anche la 18 dopo la 17 con un birdie e di guardare tutti dall’alto in solitaria. Gli stessi millimetri che recrimina Paul Waring, che anche oggi a Dubai si è ripetuto sugli straordinari livelli di settimana scorsa ad Abu Dhabi, sfiorando nell’ultimo green l’aggancio alla vetta a -5.

Il 39enne inglese chiude con un ottimo terzo posto in 68, confermando di essere oggi un giocatore letteralmente trasformato dal successo nel HSBC Championship, vittoria che gli apre di fatto un nuovo capitolo della sua carriera professionistica e le porte del PGA Tour 2025.

Dei tre azzurri qualificati per questa 16esima edizione del DP World Tour il migliore è stato Matteo Manassero, che con un ottimo 70 (-2) occupa l’11esima posizione a tre colpi dai leader. Più in ritardo invece gli altri due alfieri italiani, Guido Migliozzi e Francesco Laporta, 31 con 72 (par) ma ampiamente ancora in gara grazie a una classifica cortissima.

Per Migliozzi un giro senza grandi acuti, con all’attivo un solo birdie (alla 4) e un bogey (alla 12). Per Laporta invece qualche recriminazione in più a causa dei tre bogey subiti nella parte finale del giro, che lo hanno fatto passare da un eccellente -3 a ridosso dei primi al par conclusivo.

Sono ben sette i giocatori al quarto posto con 69 tra cui spiccano Adam Scott, Billy Horschel, otto invece quelli che dividono con Manassero l’11esima posizione in 70.

Giornata da dimenticare per Thristan Lawrence (+1 con 73, 37°) e Justin Rose (74, 40°), mentre Tommy Fleetwood e Shane Lowry, altri due attesi grandi nomi del field, hanno chiuso in 71 e occupano la 20esima posizione.

Questa la classifica completa al termine delle prime 18 buche del
DP World Tour Championship