Quartetto al comando nel secondo giro del Masters e Molinari fuori dal taglio.
Anche nella seconda giornata il Masters non ha deluso le aspettative. Ma un aspetto accomuna tutti e 94 i giocatori in gara: il percorso non è quello sul quale sono abituati a giocare. Campo morbido e green molli, lontano anni luce dalle condizioni che generalmente si hanno ad aprile.
Con uno score di -9 ben quattro giocatori si contendono la leadership. Tante conferme e alcune sorprese. Accanto a nomi quali Justin Thomas e Dustin Johnson, rispettivamente numero tre e uno del mondo, troviamo due outsider del torneo.
Il messicano ma americano di adozione Abraham Ancer e l’australiano Cameron Smith, che ha dato spettacolo sulle ultime buche. Per lui un eagle e tre birdie finali.
Ottima performance anche per Patrick Cantlay, la rivelazione di questi ultimi due anni, dietro ai leader di solo un colpo con -8, affiancato da Sungjae Im e Jon Rahm, fermato sul green della 12. Una giornata perfetta per lo spagnolo che sta giocando in team con Bryson DeChambeau. L’americano sta lottando per restare tra coloro che si giocheranno il titolo nelle ultime due giornate (al momento il taglio è pari con il par). Un triplo bogey alla 3 con la palla persa ha fermato l’avanzata del bombardiere dell’anno.
Sembra aver ritrovato la forma anche Danny Willet, ex campione Masters del 2016 che dopo la Giacca Verde aveva tirato il freno a mano con sporadici piazzamenti. A -7 altri campioni del calibro di Tommy Fleetwood, Justin Rose che hanno terminato il loro secondo giro. Fermi a -7 ma che concluderanno la loro seconda giornata nella mattinata di sabato: Jon Rahm, C.T. Pan, Louis Oosthiuzen e Paul Casey.
E poi c’è sempre Tiger Woods. Il defending champion resta ancorato al -4 di ieri con una giornata contrassegnata da alti e bassi e da putt sbagliati dalla cortissima distanza.
Sta facendo parlare di sé Rory McIlroy che dopo la giornata di ieri sembrava già con le valigie pronte per tornare a casa. Dopo un 75 di giovedì oggi il fenomeno nordirlandese ha sfoderato il suo talento chiudendo il giro in -6 e risalendo la classifica di 50 posizioni portandosi al 27esimo posto. Accanto a lui, il mito, Bernhard Langer. Il 63enne ha perfettamente mantenuto il passo accanto a giocatori di 25/30 anni in meno.
Masters finito per Francesco Molinari
Giornata da dimenticare per l’unico azzurro in campo. Francesco Molinari esce dal taglio con uno score di giornata di + 6 (8 bogey e 2 birdie). Chicco non è mai entrato in partita e ha accusato la lunga pausa dal campo faticando a trovare il ritmo di gara.
Siamo solo a metà strada ma il Masters è già entrato nel vivo; da oggi tutti all’attacco, per vincere serviranno, come sempre accade su questo campo, anima, cuore e tenacia, qualità che ai campioni di Augusta certo non mancano.