Il Masters 2020 sarà orfano del Par 3 contest. La decisione di far saltare lo show che fa da prologo alla gara è stata presa per l’emergenza sanitaria. Ad Augusta infatti non potrà essere presente il pubblico sugli spalti e così la festa, viatico anche per il campioni che entrano in clima alleggerendo la tensione e divertendosi con figli e nipoti che rubano loro la scena, quest’anno non si giocherà. In precedenza programmato l’8 aprile, giorno prima del via originale, ha subito lo slittamento e poi la cancellazione.
Era già successo, causa maltempo, nel 2017 unica cancellazione dal 1960. Sarà un Masters dunque atipico e non solo per via dello slittamento da aprile a novembre. Il Par 3 contest ha sempre divertito tutti, tra hole in one, sorrisi e prodezze. Ma da quando è stato istituito nessun concorrente è riuscito a vincere consecutivamente lo show d’apertura e il Masters. Quest’anno i big non dovranno dunque fare i conti con la cabala. Senza il prologo non sarà il solito Masters.
Par 3 contest, l’opinione di Ridley
“Il divertimento e l’eccitazione di guardare i protagonisti rilassarsi prima del via insieme ad amici e familiari stavolta mancherà a noi tutti. agli appassionati. Purtroppo questa esperienza senza spettatori non poteva andare in scena. Non vediamo l’ora che sia il prossimo anno per riabbracciare una tradizione speciale”. Queste le dichiarazioni di Fred Ridley, presidente dell’Augusta National. Sì al Masters, no al Par 3 contest.
Questo il Masters ai tempi del Coronavirus. La speranza è che il secondo Masters della stagione, programmato nella primavera 2021, potrà tornare alla totale normalità.