Continua il momento d’oro di Scottie Scheffler che al termine della seconda giornata del Masters è leader del torneo a -8.
Che sarebbe stato un giorno difficile il secondo giro del primo major dell’anno se lo aspettavano tutti gli 89 protagonisti. Ma questo è il bello di un torneo e di un campo che ha fascino da vendere e premia chi ha mani d’oro e, soprattutto, la testa per interpretarlo al meglio senza mai voler strafare.
Solo in 14 sono riusciti a domare l’Augusta National chiudendo le 18 buche di venerdì con un numero rosso sul leaderboard. Ma uno di loro ha preso il largo nel tentativo di fuga per la vittoria di questa 86esima edizione, ed è proprio Scottie Scheffler.
Il numero uno del mondo non ne ha sbagliata una, merito del suo putt infallibile e di molta fortuna in alcuni rimbalzi. Ma, fatto sta, che il 25enne texano continua il suo momento d’oro. Meno cinque di giornata per un totale di -8 (69-67) che gli vale il primo posto in classifica con ben cinque colpi di vantaggio. Un 2022 iniziato sotto una buona stella quello di Scheffler. Tre vittorie nelle prime cinque partenze, tra le quali un WGC, e il trono del golf mondiale.
Una meravigliosa storia sportiva la sua che i prossimi giorni potrebbe addirittura trasformarsi in una favola d’altri tempi.
Dietro il numero uno del World Ranking c’è a -3 un quartetto composta da Charl Schwartzel che ha approfittato del mattino per giocare senza troppo vento. Stesso score per un grandissimo Shane Lowry, autore di un – 4 di giornata in condizioni difficilissime, Sungjae Im, leader dopo le prime 18 buche e Hideki Matsuyama, defending champion del torneo. Il giapponese ci crede e, dovesse mai riuscire nel bis, raggiungerebbe Tiger Woods, l’unico giocatore a riconfermarsi nel 2001 e nel 2002.
Una classifica cortissima all’attacco del moving day che fa capire quanto i giochi siano appena iniziati.
Tiger, vero protagonista
Ma in una giornata così difficile gli occhi di tutti erano rivolti sempre e solo su di lui, Tiger Woods. Sarebbe potuta essere una giornata solo in salita per Tiger partito con quattro bogey nelle prime cinque buche. Poi, come sempre accade con il Fenomeno, la svolta. Il birdie alla 8 con un ferro a pochissima distanza dalla buca che ha cambiato le sorti di un giro ormai compromesso. Visivamente sofferente nelle ultime buche, Tiger non ha più mollato consegnando uno score finale di +2 che vale la 19esima posizione.
Out gli italiani
Finisce il sogno della Giacca Verde per i due italiani in campo, entrambi in 69esima posizione con +8. Guido Migliozzi (75-77) alla sua prima apparizione ad Augusta torna a casa con un bagaglio di esperienze enormi per un ragazzo della sua età. Non è riuscito a domare il percorso georgiano ma sappiamo quanto sia fondamentale conoscere a fondo le splendide 18 buche di Augusta per non uscirne sconfitti. Altro torneo negativo per Francesco Molinari che nuovamente non supera il taglio. Dopo un inizio difficile era riuscito a recuperare con tre birdie alla 10-12 e 13. Poi, nuovamente come nel 2019, la 15 gli è stata fatale con un secco doppio bogey che gli ha letteralmente tagliato le gambe.
La strada è ancora lunghissima e, se il campo dovesse rimanere all’asciutto da probabili acquazzoni, i giochi rimarranno apertissimi fino all’ultimo, anche per chi oggi vede Scheffler solo con il binocolo.