Matteo Manassero, dopo 3942 giorni dall’ultima volta, torna a vincere sul DP World Tour, conquistando il Jonsson Workwear Open sul percorso del Glendower Golf Club in Sudafrica con il punteggio di -26.
Per Manassero un quarto giro chiuso in 66 (-6), frutto di sette birdie, di cui quattro consecutivi e decisivi tra la 15 e la 18, e un solo bogey.
Dopo il giro record di venerdì e aver chiuso in testa anche il terzo giro, l’azzurro dimostra di essere realmente tornato, tenendo a bada i numerosi attacchi dei giocatori di casa e dei suoi diretti inseguitori per tutto il quarto giro, vincendo con ben tre colpi di vantaggio.
Un’attesa lunga più di 10 anni per Manassero
Passato alla storia per essere stato il più giovane vincitore di un torneo sul maggior circuito europeo, piazzandosi al primo posto nel 2010 al Castello Master, oggi Manassero ha riscritto una pagina importante per la sua carriera e per tutto il golf italiano.
La vittoria mancava da 3942 giorni quando nel 2013 conquistò il celebre BMW PGA Championship di Wentworth.
Per Manassero si tratta del quinto titolo sul DP World Tour che grazie a questa vittoria diventa anche il miglior giocatore italiano, raggiungendo la 182esima posizione dell’Official World Golf Ranking. Per la vittoria l’azzurro riceve una prima moneta di quasi 233.000 euro.
In questi giorni aveva dichiarato che se fosse arrivata la vittoria questa settimana, allora si sarebbe dovuto sedere, fermarsi e fissare un nuovo obiettivo. Perché ritornare a vincere era il vero e reale obiettivo per questa stagione.
La cronaca della gara
Partito con il freno tirato nel team leader con Norris e Smith, Manassero realizza il primo birdie di giornata al par 3 della 5, imbucando un difficile putt in discesa per poi ripetersi al par 5 della 6, ritornando al comando di un colpo.
Nonostante il mancato birdie alla 9 chiude le sue prime 9 in 34 (-2) in vetta alla classifica a un colpo dal sudafricano Oliver Bekker.
Messo subito sotto pressione alla 10, l’azzurro riesce a imbucare un putt fondamentale per salvare il par dopo che il suo secondo colpo era finito appena fuori dal green.
Manassero al par 5 della 11 non si lascia intimorire dagli attacchi di Norris e Smith, realizzando un ottimo approccio e putt dal bunker che sfiora l’eagle, fissando il punteggio a -23, lasciando i due compagni di gioco a un colpo (Norris) e a due (Smith) di distanza.
Al difficile par 3 della 12, Manassero non riesce a salvare il par dal bunker di sinistra, perdendo la leadership solitaria, subito raggiunto da Norris e poi anche da Bekker alla 13, dopo il putt imbucato dal giocatore sudafricano dalla corta distanza.
Con tre giocatori in testa a -22, Norris manca un corto putt per andare da solo al comando alla 13, ma il bello doveva ancora arrivare.
Nel frattempo Thriston Lawrence chiude il suo giro in 63 (-9), il migliore della giornata al pari di quello di Ryan Van Velzen, portandosi leader in club house a -23.
Il momento decisivo
Ma Manassero non ci sta e realizza un birdie fondamentale al par della 15, che gli permette di raggiungere Lawrence a -23.
Una buca dopo Manassero si ripete, realizzando forse il birdie decisivo per la sua vittoria finale, riprendendosi la vetta della classifica a -24, mettendo due colpi di distanza tra lui e il terzetto dei -22 con Lawrance leader in club house a -23.
Quando mancavano due buche alla fine, con Manassero che aveva effettuava il tee shot della 17, il gioco è stato sospeso per tuoni e fulmina nell’area circostante al campo.
Alla ripresa del gioco, l’azzurro si lascia intimorire e con i nervi saldi effettua una splendida uscita dal bunker del green per poi realizzare il successivo putt per il birdie, che gli permette di mettere due colpi di vantaggio tra lui e i suoi diretti inseguitori.
Arrivati sull’ultima buca quando il sole stava praticamente tramontando, Manassero dopo aver centrato il fairway della 18, quasi imbuca di volo il suo secondo colpo, per poi realizzare anche il putt per il quarto birdie consecutivo, per un ritorno alla vittoria che vale tantissimo. Per lui e per tutto il golf italiano.
Le parole di Manassero
“Non vogli pensare adesso. Voglio solo godermi questo momento. Oggi è il giorno più bello della mai vita su un campo da golf. Ho giocato davvero un gran golf oggi, così come per tutta la settimana e sono davvero felice. Oggi è stata difficile. Ogni volta che guardavo il leaderboard c’erano inseguitori diversi che si facevano sotto. Davvero fondamentale il putt per salvare il par alla 10. Che giornata incredibile oggi”.
Buone prestazioni degli azzurri in Sudafrica
Da sottolineare l’ottima prestazione di Andrea Pavan che chiude 11esimo a -18, dopo un giro in 67 (-5). Lorenzo Scalise termina al 35° posto a -13 dopo un quarto giro in 70 (-2). Il quarto azzurro impegnato i Sudafrica, Francesco Laporta, chiude l’ultimo giro in 70 (-2) per una 71esima posizione finale.
Il podio in Sudafrica
Alla fine dietro a Matteo Manassero chiudono in seconda posizione a pari merito a -23 proprio Thriston Lawrence (63), Shaun Norris (68) e Jordan Smith (68).