La perfezione nel golf è qualcosa di inafferrabile, ma se c’è qualcuno che quest’anno ci è andato davvero molto vicino a ottenerla questo è Scottie Scheffler.
Il 28enne texano è riuscito finalmente dopo tre anni a portarsi a casa il Tour Championship e la FedEx Cup e lo ha fatto alla sua maniera, dominando.
Partito al via delle ultime 72 buche della stagione del PGA Tour con due colpi di vantaggio sul secondo dei trenta giocatori rimasti in gara all’East Lake di Atlanta, Scheffler ha fatto corsa a sé, confermandosi oggi un giocatore di una categoria superiore.
Nemmeno nelle ultime 18 buche del torneo i suoi avversari sono riusciti a infasdirlo davvero. Solo lui, tra la 7 e la 8, ha concesso un barlume di speranza a Collin Morikawa, l’ultimo ad alzare bandiera bianca, lasciando clamorosamente due colpi sul campo con un putt mancato da un metro e un inaspettato shank dal bunker.
Vantaggio ridotto a due colpi, tutto da rifare e i fantasmi delle due edizioni precedenti, perse contro Rory McIlroy e Viktor Hovland, appaiono improvvisamente.
Non questa volta, non con questo Scottie Scheffler. Tre palle in asta alla 9, 10 e 11 e altrettanti birdie. La ciliegina sulla torta l’eagle al par 5 della 14, pugnetto e arrivederci a tutti, fine dei giochi.
Ci ha provato in tutti i modi Morikawa a mettergli pressione ma nulla ha potuto davanti alla solidità impressionante del gigante texano, che con il titolo del Tour Championship e della FedEx Cup chiude una stagione da incorniciare.
Sette successi sul PGA Tour, Palmer Invitational (il secondo titolo in tre anni), The Players (secondo consecutivo), Masters (il secondo in tre anni), RBC Heritage, Memorial, Travelers e Tour Championship, e la medaglia d’oro dei Giochi Olimpici a Le National a Parigi.
Un bottino che avrebbe potuto essere ancora più ricco se, soprattutto nei major, non fosse incappato in un clamoroso arresto (PGA Championship) e in un putt che a volte lo ha fatto ritornare tra gli umani, lasciando a DeChambeau e a Schauffele U.S. Open e Open Championship.
Il record dell’era moderna di Tiger Woods (2000) e Vijay Singh (2004) di 9 titoli in una sola stagione sul PGA Tour resta per ora salvo, ma a questo Scheffler nulla sembra ormai impossibile.
Se ne tornerà a parlare la prossima stagione, al via già a ottobre ma ufficialmente per i big con il Sentry alle Hawaii a gennaio.
Per il momento Scheffler chiude il suo anno d’oro nel vero senso della parola. Con il titolo della FedEx Cup si mette in tasca 25 milioni di bonus, che sommati ai quasi 30 messi insieme prima di scendere in campo ad Atlanta, fanno una cifra molto vicina ai 50 stagionali.
Questa la classifica finale del Tour Championship