Lo Scottish Open parla inglese. Ma la conferma è Francesco Laporta
Francesco Laporta inarrestabile. Dopo il quarto posto della settimana scorsa, il giovane pugliese continua con la marcia ingranata la sua stagione sull’European Tour.
Nel primo giro dello Scottish Open, evento della Rolex Series, a North Berwick, in Scozia, piazza un ottimo 68 (-4) che gli vale il 13° posto a pari merito.
Parla inglese la prima giornata dello Scottish Open. Sono ben sei i giocatori del Regno Unito al vertice della classifica a cominciare da Jack Senior, leader con 64 (-7) seguito a un colpo dall’immancabile Lee Westwood con 65, appaiato all’americano Justin Thomas. Innterzo posizione Tommy Fleetwood, Matthew Fitzpatrick e David Horsey e Ian Poulter con 66. Sempre terzi anche Thomas Detry, Alvaro Quiros, il numero uno del mondo, Jon Rahm, Ryan Palmer e George Coetzee.
Il leader, Jack Senior, numero 353 dell’ordine di merito mondiale, è la grande sorpresa del torneo. Ma dal suo palmares si capisce quanto i links si addicano alle sue capacità di gioco. Il primo torneo che ha vinto sul Challenge Tour è stato lo Scottish Challenge nel 2015.
Buon inizio anche per Renato Paratore con -2 e Nino Bertasio con -1. Renato dopo l’infortunio alla mano sinistra sta riprendendo fiducia nel suo gioco.
Grande attesa anche per Guido Migliozzi che torna sul circuito europeo dopo la parentesi americana e l’exploit con il quarto posto allo U.S. Open. Migliozzi non va oltre il par con cinque birdie e altrettanti bogey. In rosso invece Lorenzo Gagli ed Edoardo Molinari con +1 e Francesco Molinari che segna un brutto +2 di giornata. Sempre sotto tono la performance di Andrea Pavan che non oltre il +6. Il problema con il tee shot è diventato ormai ingestibile e gli preclude dei buoni risultati.