La statunitense Stacy Lewis vince il Ladies Scottish Open al playoff superando la danese Pedersen, la spagnola Muñoz e la connazionale Knight.
Alla fine delle 72 buche la Lewis, la Pedersen, la Muñoz e la Knight avevano concluso il torneo con 279 colpi (-5) precedendo di una lunghezza la danese Madsen e la statunitense Kang, reduce dai successi nel Drive On Championship e Marathon Classic.
Sul percorso del Renaissance Club, a North Berwick in Scozia, chiudono in settima posizione a due colpi dalla vincitrice la coreana Chen, la cinese Liu e le statunitense Olson e Song.
Report Day 3
Alla fine del terzo giro del Ladies Scottish Open la statunitense Stacy Lewis e la spagnola Azahara Muñoz rimangono ancora in vetta con sei colpi sotto il par.
Al terzo posto ad una lunghezza Jennifer Song, mentre a due colpi al quarto posto la neozelandese Lydia Ko e la statunitense Cheyenne Knight.
Sul percorso del Renaissance Club, a North Berwick in Scozia, hanno tre colpi di ritardo la cinese Liu e la statunitense Olson, mentre sono quattro i colpi da recuperare per Emily Kristine Pedersen, Minjee Lee e Danielle Kang, reduce dai successi nel Drive On Championship e Marathon Classic.
Report Day 2
Nel Ladies Scottish Open si sono portate al comando con 137 (-5) colpi la statunitense Stacy Lewis, risalita dal 23° posto, e la spagnola Azahara Muñoz terza dopo un turno.
Sul percorso del Renaissance Club, a North Berwick in Scozia, ha un colpo di ritardo Jennifer Song (138, -4) e sono a due Amy Olson e la tedesca Olivia Cowan (139, -3).
Sesta posizione con 140 (-2) Cheyenne Knight, Andrea Lee e le danesi Koerstz Madsen e Broch Larsen.
Delle favorite annunciate l’australiana Minjee Lee è decima con 141 colpi (-1), mentre sono in 13ª posizione con 142 (par) Danielle Kang, reduce dai successi nel Drive On Championship e Marathon Classic, la neozelandese Lydia Ko e le giapponesi Nomura e Hataoka.
Report Day 1 Ladies Scottish Open
La nebbia mattutina ha fatto dilazionare di due ore la partenza e il primo giro del Aberdeen Standard Investments Scottish Open non si è potuto concludere per la sopravvenuta oscurità con 27 giocatrici fermate lungo il percorso del Renaissance Club, a North Berwick in Scozia.
Nella classifica provvisoria è al comando con 67 colpi (-4) la danese Nicole Broch Larsen, che ha distaccato di un colpo la connazionale Emily Pedersen, le statunitensi Jennifer Song e Amy Olson, la spagnola Azahara Muñoz e la tedesca Olivia Cowan (68, -4).
Ha terminato il turno anche la statunitense Danielle Kang, 22ª con 71 (par), ritenuta la grande favorita dopo i due successi delle due settimane precedenti sull’LPGA Tour.
Prologo
Lo sponsor del Ladies Scottish Open, l’Aberdeen Standard Investments, ha annunciato la compensazione delle emissioni di gas a effetto serra dovute ai viaggi delle 144 giocatrici e dei loro caddie in entrata e in uscita dalla Scozia.
Ottima premessa per uno dei tornei più attesi della stagione che si giocherà dal 13 al 16 agosto sul percorso del Renaissance Club a North Berwick.
Sandy MacDonald, responsabile della sostenibilità di Aberdeen Standard Investments, ha dichiarato:
“Investiamo in modo responsabile, e siamo orgogliosi di fare la differenza attraverso i Ladies Scottish Open e sostenendo un progetto straordinario che aiuta ad affrontare i problemi del cambiamento climatico e della perdita di biodiversità. Si tratta di un piccolo passo nell’ambito di una strategia molto più ampia e a lungo termine”.
Il campo per l’evento ci saranno tre delle dieci migliori giocatrici del mondo, l’americana Danielle Kang, la giapponese Nasa Hataoka e l’australiana Minjee Lee.
Ci sono 20 giocatrici dell Top 50 nel world ranking.
Sette delle prime 10 attualmente in testa alla LPGA Race to CME e 20 delle prime 25 dell’Ordine al Merito LET 2020.
In totale 34 paesi saranno rappresentati in campo tra cui la prima giocatrice nigeriana del LET: Georgia Oboh.
Sette le giocatrici scozzesi in campo Carly Booth, Gemma Dryburgh, Kylie Henry, Kelsey MacDonald, Catriona Matthew, Alison Muirhead and Michele Thomson.
La decisione di giocare è stata presa dopo che gli organizzatori hanno potuto garantire tutti i protocolli pertinenti in vigore.