La coppa di cristallo resta alla squadra europea dopo un finale al cardiopalma. Le ragazze europee conquistato 14 punti contro 14 delle americane ma la regola vuole che chi detenga il titolo, in caso di parità, vince il trofeo. E così è stato. Al Finca Cortesin, in Andalucia, la squadra di Suzann Pettersen ha lottato fino all’ultimo colpo conquistando per la terza volta di fila la Solheim Cup.

Una giornata iniziata in assoluta parità con 8 punti ciascuno dopo un primo giorno tutt’altro che facile. Basti solo pensare che venerdì mattina i foursome erano terminati con quattro vittorie secche delle americane.
Poi, la rimonta delle europee spinte dall’ardore e dalla passione di Carlota Ciganda, la giocatrice di casa.

Ciganda regina in patria

Ed è stata proprio la spagnola a consegnare di fatto la coppa nelle mani del Team Europe contro la numero due del mondo, Nelly Korda.
Un gioco quello della Ciganda sempre all’attacco. È lei che con la sua passione latina ha letteralmente preso sulle spalle le sue compagne e le ha portate a ottenere un risultato storico. Dalla prima edizione di Solheim Cup nel 1990, l’Europa non ha mai vinto tre edizioni di fila a differenza della squadra americana che ha vinto nel ’94, ’96 e ’98 e di nuovo nel 2005, 2007 e 2009.

Chi ancora pensa che il golf femminile non conti o abbia poco interesse è pregato di vedersi la registrazione di queste tre giornate. Le 24 giocatrici hanno tutte espresso un gioco impeccabile, una media drive di 256 cards, putt imbucati dalla lunga distanza e ferri al green che nulla hanno da invidiare ai colleghi uomini.

LEADERBOARD FINALE