Italian Pro Tour: Gregorio De Leo leader del Castelconturbia Alps Open
Nel sesto torneo in calendario nell’Italian Pro Tour, il circuito delle gare nazionali e internazionali organizzato dalla Federazione Italiana Golf, l’azzurro Gregorio De Leo ha due colpi di vantaggio sul francese Augustin Hole e sull’austriaco Daniel Hebenstreit. Tra i top ten Andrea Saracino al quarto posto ed Edoardo Raffaele Lipparelli al sesto.
Ancora Gregorio De Leo. Il 22enne, nato a Biella, tre successi in stagione, leader dell’ordine di merito dell’Alps Tour e già con in tasca la ‘carta’ per il Challenge Tour 2023, ha preso subito il comando con 63 (-9) colpi nel Castelconturbia Alps Open, sesto torneo in calendario nell’Italian Pro Tour, il circuito delle gare nazionali e internazionali organizzato dalla Federazione Italiana Golf, con il supporto dell’official advisor Infront, e penultima tappa stagionale dell’Alps Tour stesso.
Sul percorso del Golf Club Castelconturbia (par 72), De Leo ha realizzato nove birdie senza bogey e ha lasciato a due colpi il francese Augustin Hole e l’austriaco Daniel Hebenstreit (65, -7). Bella prova di altri due italiani, Andrea Saracino, quarto con 66 (-6) insieme allo svizzero Daniel Gurtner, e di Edoardo Raffaele Lipparelli, sesto con 67 (-5) in compagnia dell’irlandese Gary Hurley, dello spagnolo Mario Galiano Aguilar, dell’austriaco Alexander Kopp, del transalpino Xavier Poncelet e del portoghese Tomas Guimaraes Bessa.
In buona posizione, 14.i con 69 (-3), Gianmaria Rean Trinchero, Riccardo Bregoli e Carlo Casalegno e al 19° posto con 70 (-2) Gregory Molteni, Federico Bugané, Federico Zucchetti e il migliore tra i dilettanti azzurri, Lodovico Gallavresi, che ha iniziato il round infilando quattro birdie di fila. Al 29° con 71 (-1) Pietro Ricci e al 39° con 72 (par) Lorenzo Castelli, Cristiano Terragni e gli amateur Filippo Ponzano, Andrea Ferraris e Gianmarco Federici.
Le interviste
Gregorio De Leo: “Oggi è andata molto bene. Mi ha aiutato parecchio un ottimo feeling con il putter, che ultimamente mi aveva creato un po’ di problemi. Ho imbucato tanti putt tra i quali due molto lunghi da dieci e da diciotto metri. In generale ho adottato una buona strategia che mi ha permesso di ridurre notevolmente i rischi. Sono venuto qui per ritrovare quella fiducia che era scemata nelle ultime gare. Naturalmente l’obiettivo, come è stato sempre per gli altri tornei, anche se ne ho già vinti tre, è quello di terminare più in alto possibile, ma una vittoria fa sempre piacere”.
Daniel Gurtner: “E’ stato un giorno speciale. Ho avuto buone sensazioni sul campo e in particolare è stato ottimo il gioco con il driver: ho mandato la palla quasi sempre al centro del fairway e ho potuto spesso mirare alla bandiera concedendomi molte opportunità di far birdie, tanto che ne ho realizzati otto. Il campo è impegnativo e i green sono difficili: occorre precisione per raggiungerli dal lato giusto e solo così si creano delle opportunità. Perché parlo spagnolo? Mio padre è svizzero, ma mia madre è del Guatemala”. Gurtner, 27enne di Guatemala City, che ha avuto per compagni di studi alla Texas Christian University Stefano Mazzoli e Giulio Castagnara, ha realizzato otto birdie e due bogey.
Formula di gara e montepremi – Il Castelconturbia Alps Open si disputa sulla distanza di 54 buche, con taglio dopo 36 che lascerà in gara i primi 40 classificati e i pari merito al 40° posto. Il montepremi è di 40.000 euro, con prima moneta di 5.800.
Il percorso – Nel 1898 il Couturbier Golf Course era l’unico campo da golf in Piemonte, quando in Italia ne esistevano solo due. Nel 1984 viene rifondato per la terza volta con il nome di Golf Club Castelconturbia ed affiliato alla FIG. L’inaugurazione del campo pratica risale al 1986, fino all’apertura al gioco di tutte le 27 buche nel 1987 (tre percorsi di nove buche: si gioca sui tracciati blu e giallo). Progettato e costruito da Robert Trent Jones Sr, è stato realizzato su una superficie di oltre un milione di metri quadrati. Sorge nella Contea di Conturbia, nelle vicinanze del Castello seicentesco. Ha ospitato per due volte l’Open d’Italia (1991 e 1998) e il Challenge Tour (Italian Challenge Open Eneos Motor Oil) nel 2020.
(Comunicato stampa da Ufficio Stampa Federgolf )