Al Golf Nazionale di Sutri (Viterbo) il primo giro dell’Italian Challenge Open è iniziato all’insegna dell’equilibrio e dello spettacolo.
Nel quarto torneo dell’Italian Pro Tour 2022, inserito anche nel calendario del Challenge Tour, dopo le 18 buche di apertura, sono al vertice con 66 (-5) colpi cinque concorrenti: gli svedesi Robin Petersson e Joakim Wikstrom, lo spagnolo Ivan Cantero Gutierrez, il norvegese Kristian Krogh Johannessen e il tedesco Freddy Schott. A tallonarli un altro svedese, Christopher Feldborg Nielsen, e il sudafricano Deon Germishuys, 6/i con 67 (-4).
I migliori tra i tredici italiani in campo sono stati Filippo Bergamaschi e il dilettante Leonardo Iacovitti, 18/i con 69 (-2) davanti a Lorenzo Scalise, 29/o con 70 (-1) e runner up in questo evento nel 2019.
Tra gli azzurri sorprende Iacovitti, 18° come Bergamaschi
Nel secondo round, sarà chiamato alla rimonta Matteo Manassero, 47/o con 71 (par) dopo un primo giro con tre birdie e altrettanti bogey. Stesso score, tra gli altri, anche per Michele Ortolani e per lo svedese Jens Dantorp, secondo nell’ordine di merito del Challenge Tour. Dietro di loro ecco Federico Maccario e Cristiano Terragni, 71/i con 72 (+1), Jacopo Vecchi Fossa, Andrea Romano e Giulio Castagnara, 82/i con 73 (+2). Avvio complicato per Luca Cianchetti, 106/o con 74 (+3), Enrico Di Nitto, 116/o con 75 (+4), e per Edoardo Raffaele Lipparelli, 150/o con 80 (+9).
Ha stupito Leonardo Iacovitti, alla prima gara in un tour professionistico, da amateur e al fianco dei migliori giocatori del secondo circuito europeo maschile. Il 16enne romano, tesserato per l’Olgiata Golf Club, entrato nel field in extremis per via del forfait (dettato da un problema fisico) di Aron Zemmer, ha realizzato sei birdie e quattro bogey. Filippo Bergamaschi ha messo insieme cinque birdie e tre bogey, mentre Lorenzo Scalise ha firmato tre birdie, con due bogey.
“Abbiamo sofferto molto il caldo, a tratti insopportabile, che ha reso tutto più complicato. Il risultato di ‘meno 2’ è più che positivo. Ed è arrivato su un percorso duro, che sa difendersi, dove la buca 18, che un tempo era un par 5 e ora un par 4, ha aggiunto qualcosa in più alle difficoltà. Obiettivi? Dare il massimo prima di concedermi una settimana di riposo per poi intraprendere una lunga volata fino al termine della stagione”.