Grande avvio per Matteo Manassero nell’Hero Indian Open, seconda tappa dell’Asian Swing del DP World Tour 2024. L’azzurro, tornato alla vittoria sul massimo circuito continentale lo scorso 10 marzo nel Jonsson Workwear Open dopo quasi undici anni, ha confermato il suo eccezionale momento di forma firmando sul tecnico e delicato Gary Player Course del DLF Golf & Country Club di Nuova Delhi un fantastico primo giro in 65 che gli vale la prima posizione in classifica.
Partito dalla buca 1, Manassero ha chiuso le prime nove in soli 31 colpi, frutto di tre birdie e un eagle al par 5 della 8 dove ha imbucato l’approccio da bordo green. Sulle seconde il birdie al par 3 della 12 lo ha potato a una sola lunghezza dal duo in testa formato in quel momento da Joost Luiten e Romain Langasque . Alla insidiosa 15 l’azzurro ha poi sfirato un nuovo birdie che gli avrebbe consentito di agganciare la vetta, prima di riuscirci poi al par 4 della 17, imbucando con decisione da circa tre metri.
Alla 18, delicato par 5 finale, drive perfetto in centro pista di circa 300 metri, lay up e poi wedge in green a distanza da birdie per la vetta solitaria e per pareggiare il record del campo, mancanto però di un nulla.
Manassero comanda così dopo le prime 18 buche in compagnia dell’olandese Joost Luiten e del giapponese Keita Nakajima, seguiti a una sola lunghezza dagli inglesi Sam Bairstow e Jordan Smith e dal francese Langasque.
Chiudono la prima giornata sotto par anche Lorenzo Scalise, 22° con 69 (-3) e Guido Migliozzi, 43esimo con 71 (-1). Francesco Laporta è 63° con par (72), più indietro in classifica gli altri tre italiani impegnati nel torneo: Andrea Pavan 80° con 73 (+1), Edoardo Molinari e Filippo Celli sono al 109° posto con 75 (+3).
Questa la classifica completa al termine del primo giro del Hero Indian Open