Alla fine i tifosi coreani non potevano chiedere di meglio per questa edizione del Genesis Championship in Corea del Sud.
Accorsi numerosi sul percorso del Jack Nicklaus Golf Club Korea di Incheon per vedere dal vivo i due eroi locali Byeong Hun An e Tom Kim contendersi la vittoria finale, dopo che entrambi avevano chiuso in testa a parimerito con -12 il terzo giro.
Festa coreana al Genesis Championship
Non sono bastate 18 buche per decretare il vincitore finale. E così così dopo che i due alfieri coreani hanno concluso entrambi a -17 anche il quarto giro (-5 per entrambi), si è dovuto attendere il playoff per decretare il campione.
Ad avere la meglio è stato Byeong Hun Han che è riuscito a tenere i nervi saldi chiudendo con un birdie la prima buca di playoff (il par 5 della 18), con Tom Kim che è incappato in un amaro bogey finale, dopo aver mancato il putt per il birdie per la vittoria alla 72esima buca.
Per il 31enne di Seul si tratta del secondo titolo in carriera ottenuto sul DP World Tour.
In terza posizione, dietro ai due assoluti protagonisti del torno, termina il portoghese Ricardo Gouveia con -16 (67), mentre in quarta posizione chiude il francese Antoine Rozner con -15 (68).
Grande Italia in Corea
Subito dietro a Rozner in quinta posizione troviamo Guido Migliozzi con -14. L’azzurro, vero protagonista di giornata grazie al miglior score del quarto giro in 65 (-7), recupera 13 posizioni e, oltre a un’ottima Top Five, rientra in piena corsa per una carta per il PGA Tour 2025, che come sappiamo verrà riservata ai primi 10 classificati della Race to Dubai, altrimenti non esentati, al termine della stagione.
Oltre a Migliozzi, grande protagonista del Genesis Championship, è stato Francesco Laporta.
Il giocatore di San Domenico, dopo essere stato per tutte le quattro giornate nelle parti alte della classifica ed esser partito con un solo colpo di ritardo dai due leader coreani oggi, chiude il suo torneo con un solido 71 (-1) e -12 finale che gli permette di recuperare 24 posizioni nella Race to Dubai e rientrare nei primi 70 (60°) per disputare il prossimo Abu Dhabi HSBC Championship.
Con Francesco Laporta, in sesta posizione, chiudono lo spagnolo Ivan Cantero (69) e il sudafricano Casey Jarvis (68).
Tra gli azzurri che hanno passato il taglio da evidenziare il 34esimo posto di Filippo Celli (-6) e la 54esima posizione finale di Edoardo Molinari (-1), con entrambi i giocatori azzurri che perderanno la loro carta per il DP World Tour 2025, alla pari di Renato Paratore e di Lorenzo Scalise che dovranno quindi passare dalle Qualifying School per giocare sul massimo circuito europeo anche il prossimo anno.