Ad Abu Dhabi è calato il sipario sulla prima edizione della Hero Cup. La gara, prologo di Ryder Cup, che ha messo di fronte la squadra il team dell’Europa Continentale, guidato da Francesco Molinari, a quello di Gran Bretanga e Irlanda, capitanato da Tommy Flletwood, ha visto imporsi nettamente i 10 giocatori del nostro portacolori.
Adrian Meronk, con il putt per il birdie imbucato alla buca 18, ha regalato il mezzo punto decisivo alla sua squadra, decretando la vittoria finale del Team Continental Europe per 14 ½ a 10 ½.
Capitan Molinari è stato protagonista di un’ottima performance. Dopo aver conquistato due punti e mezzo su tre nelle prime due giornate dedicate ai doppi, Molinari ha preso la squadra sulle spalle con la responsibilità del primo incontro. Sceso in campo per primo nel match singolo ha vinto mostrando un’alta qualità nel gioco e imponendosi per 3&2 contro il campione dell’Open Championship 2019 Shane Lowry.
La squadra capitanata da Tommy Fleetwood è partita subito forte provando a mettere pressione alla squadra avversaria. Dopo la sconfitta di Lowry si è rifatta sotto andando a vincere tre match nei sucessivi quattro. Le vittorie dello stesso Tommy Fleetwood (3&2 su Thomas Pieters), di Tyrrell Hatton (5&4 su Antoine Rozner) e di Matt Wallace (2&1 su Thomas Detry) hanno riportato sotto i britannici.
Nella seconda parte di giornata il Team Continental Europe ha cambiato marcia, vincendo gli ultimi quattro match sui cinque rimasti. Adrian Meronk (1up su Callum Shinkwin), Victor Perez (4&2 su Jordan Smith), Sepp Straka (5&4 su Ewen Ferguson) e il nostro Guido Migliozzi (4&3 su Richard Mansell) hanno decretato una vittoria ampia.
Lo scozzese Rober MacIntyre, con una vittoria netta per 5&3 sullo svedese Alex Noren, è stato l’unico a tener testa agli attacchi della squadra guidata da Francesco Molinari.
Il Team Continental Europe ha guidato il torneo sin dalla giornata inaugurale della Hero Cup aggiudicandosi anche i singoli con sei punti dei dieci a disposizione.
Nota di merito per i nostri due alfieri Francesco Molinari e Guido Migliozzi che, davanti agli occhi di Luke Donald, capitano della Ryder Cup 2023, escono imbattuti. Entrambi hanno conquistato tre punti e mezzo sui quattro disponibili.
Le dichiarazioni post Hero dei capitani
Tommy Fleetwood ha dichiarato che non poteva chiedere di più ai suoi giocatori che hanno dato il massimo. “Sono contento per il mio amico e capitano Francesco Molinari che ha fatto un ottimo lavoro in questi giorni – ha detto – Hanno giocato benissimo come team e Molinari ha meritato la vittoria finale. Come ho detto all’inizio di questa settimana la cosa più importante è fare team, ci si può dimenticare di un colpo sbagliato o di un putt mancato, ma non si viene dimenticati se la squadra ha dato il 100%. E così è stato”.
“Posso finalmente riposarmi – ha replicato Molinari – è stata una bellissima settimana ed è stato facile guidare la mia squadra in questa settimana, sono ottimi ragazzi”.
Alla domanda se volesse diventare un giorno capitano di Ryder Cup ha risposto così: “Posso solo immaginare lo stress, adoro l’evento e sarebbe fantastico diventare capitano un giorno. Per essere onesti vorrei poter aver la possibilità di essere protagonista ancora come giocatore”.
Se lo augurano anche tutti gli amanti del golf e tifosi italiani. Vederlo impegnato nella Ryder Cup 2023 a Roma magari con Guido Migliozzi.
I segreti della vittoria per Chicco
“Penso che entrambi i team abbiano espresso un grande golf negli ultimi giorni e credo che abbiano mostrato uno spirito competitivo, ma sempre corretto. Sono veramente orgoglioso dei miei ragazzi che hanno fatto davvero un ottimo lavoro. Ho avuto la possibilità di conoscere dei giocatori che non conoscevo bene e posso dire che il golf europeo è in mani sicure”.
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