Oggi, in una giornata molto ventosa, sul percorso dell’Al Hamra Golf Club, è andato in scena il primo giro del RAS Al Khaimah Championship 2025.

Ottima partenza per Armitage, leader dopo il primo giro del RAK Championship

In testa alla classifica, dopo le prime 18 buche, e dopo che il gioco è stato sospeso per oscurità sopraggiunta, troviamo Marcus Armitage con -9.

Il giro dell’inglese è stato praticamente perfetto: ben 11 birdie e due soli bogey a macchiare uno score altrimenti da incorniciare.

È vero anche che il leader ha giocato la mattina quando tirava meno vento, ma 11 birdie sono davvero “un gran bel giocare”.

Già il vento.

Sicuramente la discrimine e l’elemento caratterizzante del primo giro del RAK Championship 2025.

In alcuni momenti della giornata si sono toccate raffiche da oltre 40 chilometri orari.

Per fortuna, o per sfortuna, dipende da che punto di vista lo si guarda, domani dovrebbe calare leggermente.

La prima giornata degli azzurri vissuta dal campo

Quel che è certo che il vento ha influenzato gli score dei tre azzurri in gara.

Guido Migliozzi, l’unico degli italiani a giocare la mattina, è riuscito a recuperare nelle sue seconde nove, grazie a due birdie e un solo bogey, dopo aver girato in 38 (+2) le prime.

Avendolo seguito per tutte le seconde nove buche, possiamo dire che di birdie ne potevano benissimo arrivare altri.

Su tutti il corto putt per il birdie mancato alla 1 (la sua 10) dopo un ottimo secondo colpo in bandiera.

I birdie sono arrivati subito dopo. Bellissimo quello della 2, con un altrettanto meraviglioso colpo al green e successivo putt imbucato dalla corta distanza.

Migliozzi si è poi ripetuto al delicatissimo par 5 della 3, preso in due, sfruttando un driver oltre l’ostacolo e di nuovo un ferro lungo che ha preso il centro del green.

A quel punto il vento si stava alzando.

E così, dopo il par alla 3, nel corto par 4 della 4, il suo tee shot, partito un pò troppo a sinistra e spinto dal vento, è andato a finire in acqua per il terzo bogey del suo score.

I commenti direttamente dal campo di Guido Migliozzi

“Oggi bisogna remare” – ha commentato il vicentino al termine della buca 4. Poi, dopo aver salvato il par alla 6 con un incredibile up&down dal bunker da una posizione impossibile, ha aggiunto – “questo è stato sicuramente il mio shot of the day”.

Migliozzi ha poi chiuso con tre par finali consecutivi che gli permettono di stanziarsi provvisoriamente in 71esima posizione a +1.

Giro complicato per Francesco Laporta

Dopo aver salutato Migliozzi sul green della sua ultima buca, siamo poi andati incontro a Francesco Laporta che stava arrivando sul green della 18 (la nona di giornata per il giocatore pugliese).

Spettacolare il suo approccio con l’acqua tutta dietro al green.

Lo score di Laporta fino a quel momento recitava +2 dopo le prime nove, con un doppio, due bogey e un fantastico eagle al par 5 della 14. Nessun birdie.

Da quel momento in poi sono letteralmente capitate un susseguirsi di situazioni sfortunate che difficilmente si vedono tutte insieme, dove il vento ha di certo messo il suo zampino.

Il perfetto legno 3 colpito dal tee alla 2, dopo aver rimbalzato ampiamente in fairway, ha fatto un balzo in avanti di 30 metri per finire dentro a un cespuglio nella waste area.

Bravissimo Laporta a rimettere la palla in gioco e salvare il par con approccio e putt.

Ancora più sfortunato lo è stato alla buca successiva. Un driver preso bene, come da lui stesso dichiarato al termine della gara, ha battuto giusto un metro prima di atterrare in fairway e riuscire così a evitare l’acqua.

Purtroppo per lui la sua pallina è atterrata sulla sabbia e si è infilata sotto a una roccia in ostacolo.

Inevitabile il drop 50 metri prima, da dove ha provato lo stesso a centrare il green senza riuscirci, finendo nuovamente in acqua.

Un doppio bogey lo faceva uscire dal green sconsolato.

Nonostante un nuova dose di sfortuna si fosse accanita contro di lui, facendo finire la sua palla non nel bunker del green, ma a dieci centimetri dal bordo, ‘Lapo’ è riuscito a fare un ulteriore miracolo salvando nuovamente il par con approccio e putt.

“Se non fosse stato per il mio gioco corto, oggi avrei tranquillamente finito il giro sopra gli 80” – ha commentato al termine della giornata.

Bellissimo il suo birdie, l’unico della giornata (da rivedere nelle stories del nostro account Instagram ndr.), al corto par 4 della 5.

Un ulteriore salvataggio dal bunker alla 6 lasciava ‘Lapo’ a +3.

Peccato poi due letture non perfette sugli ultimi due putt alla 8 (per il birdie) e alla 9 (per il par) che hanno fissato il suo punteggio a +4.

Visibilmente contrariato, abbiamo poi avuto modo di fare due chiacchiere con lui in club house.

Le parole di Francesco Laporta suo primo giro del RAK Championship

“Peccato davvero. È successo un episodio che mi ha dato un pò fastidio in campo. Il giudice arbitro ci stava addosso dicendo che eravamo lenti. Questo ovviamente mi ha un pò contrariato. Però capisco che fa parte del gioco. Chiaro che quando sei in campo le emozioni spesso prendono il sopravvento. Dobbiamo essere bravi noi a reagire di conseguenza”.

E poi ancora sul suo gioco: “Oggi è stata davvero dura. Il vento era molto forte. Non si arrivava più. In alcune situazioni potevo sicuramente essere un pò più fortunato.

Domani però è un altro giorno e, partendo la mattina, posso ancora dire la mia. Speriamo poi che, una volta concluso il mio giro, il vento si alzi (ride ndr.), così come gli score dei giocatori che scenderanno in campo domani pomeriggio.

Tra gli score della mattina e quelli del pomeriggio ci sono stati quasi due colpi in meno di media. E non è poco”.

A testimonianza di questo, c’è da segnalare che tra i primi otto giocatori in classifica, dal leader Armitage con -9 ad Alejandro Del Rey, quinto a pari merito con -4, solo Jack Senior è sceso in campo nel pomeriggio.

Il primo giro del RAK Championship di Andrea Pavan

Proprio con il giocatore spagnolo giocava il secondo azzurro sceso in campo nel pomeriggio di oggi a Ras Al Khaimah, Andrea Pavan.

Al termine del suo giro (74), ci racconta le sue sensazioni.

“Alejandro (Del Rey ndr.) è stato davvero molto bravo a recuperare oggi, soprattutto alla 8 e alla 9. Ha fatto degli approcci e putt fenomenali. Devo dire che tira davvero lungo. Io oggi non ho giocato male, certo è che con questo vento tutto diventava più complicato”.

Il giro di Andrea Pavan recita quattro bogey e due birdie, egualmente distribuiti nelle prime e nelle seconde nove, per un totale di 74 (+2), che vale la 94esima posizione provvisoria.

Domani mattina presto si torna in campo per chi deve ancora terminare le prime 18 buche, poi via al secondo giro del RAK Championship 2025, quando sicuramente tutti e tre gli azzurri avranno modo di rifarsi e provare a regalarsi altri due giri a Ras Al Khaimah.

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