Il PNC Championship si chiude con l’abbraccio tra John e John II Daly, vincitori di questa edizione. L’eclettico duo padre-figlio ha vinto sul green della 18 con uno score complessivo di -27, record del torneo.
Oggi non c’è stata partita deliziando tutti con un gioco strepitoso e un -14 di giornata.
Incredibili i ferri di John Daly, dimostrazione che, probabilmente con un po’ più di testa e gestione fuori dal campo da golf, il campione americano si sarebbe portato a casa molte più vittorie di quelle conquistate in carriera.
“Siamo stati bravi, ci siamo compensati perfettamente e questa è stata l’arma vincente – ha raccontato a caldo Johh Daly – Ieri mio figlio ha praticamente giocato da solo. Oggi gli ho dato una mano in più ma sono davvero fiero di lui. Giocare con mio figlio in un’atmosfera unica come questa circondati dai nostri famigliari è una delle cose più gratificanti”.
Secondi a due colpi di distacco nientemeno che Tiger e Charlie Woods che hanno tentato il tutto per tutto mancando solo il birdie finale alla 18.
Ma parliamo del giro di oggi del Team Woods. Lo score parla chiaro: – 7 sulle prime 9 con e – 8 sulle seconde. Birdie a tutte le buche dalla 7 alla 17.
Charlie ancora una volta vero protagonista
Praticamente non ha mai fatto puttare il ben più famoso papà andando a segno dalla lunga e media distanza in diverse occasioni.
Suo il birdie completo alla 17, par 3 lungo con l’asta vicino all’acqua.
Questo ragazzino di 12 anni ha dimostrato anche in questa occasione quanto il DNA non menta e noi siamo curiosi di vedere dove lo porterà tutto questo talento.
Commosso e divertito Tiger
Ai microfoni al termine del torneo ha dichiarato di essersi goduto ogni singolo momento e di aver puttato pochissimo perché Charlie imbucava sempre.
Un Tiger sicuramente in grande spolvero, preciso e pungente con i ferri. Poi dalla 13 abbiamo iniziato a notare dell’affaticamento e un leggero zoppichio. Ricordiamo che il 15 volte campione major ha fatto io suo rientro in campo proprio a Orlando aiutato e supportato dal golf cart.
Ma è stato Tiger stesso a dichiarare che nei tornei del PGA Tour, se tornerà, lo farà con le sue gambe senza l’ausilio di aiuti esterni.
Terza posizione per il Team Thomas, defending champion dell’evento accanto alla famiglia Cink, con -24.