Sul percorso del Maridoe Golf Club di Dallas, dopo un giro finale ricco di pressione e di colpi di scena, il team tutto australiano dei Ripper GC ha conquistato il LIV Golf Team Champions 2024.
“Essere parte di tutto questo è irreale, soprattutto con questi ragazzi”, ha dichiarato il capitano Cameron Smith.
“Un giorno speciale”, ha detto Marc Leishman. “Sarà fantastico festeggiare con i ragazzi”.
“Indescrivibile”, ha aggiunto Matt Jones. “Ho la pelle d’oca a pensarci”.
La cronaca dell’ultima giornata
I Rippers hanno così completato una stagione impressionante che ha incluso una vittoria emozionante davanti ai loro tifosi ad Adelaide, vincendo il primo playoff a squadre del LIV Golf.
La settimana successiva hanno poi ottenuto un’altra vittoria di squadra a Singapore.
Nel complesso hanno ottenuto altri tre podi partecipando al Campionato a squadre di questa settimana come terza testa di serie.
Mentre le teste di serie n. 4 e 5 hanno perso nei quarti di finale e le prime due teste di serie hanno perso in semifinale, i Rippers sono entrati nel turno finale come la prima testa di serie rimasta.
Hanno realizzato uno score di squadra di -11 per battere di tre colpi i 4Aces GC (-8) e l’Iron Heads GC (-8), mentre la Legion XIII (-6) si è classificata quarta.
La classifica finale non riflette però la battaglia serrata e tesa tra le quattro squadre durante tutta la giornata.
In diversi momenti delle ultime nove, anche i 4Aces e gli Iron Heads sono stati in testa, mentre la Legion XIII, pur non avendo il capitano e campione individuale 2024 Jon Rahm, ha provato a recuperare quando ormai era troppo tardi.
I Rippers hanno preso il vantaggio decisivo nelle seconde nove, realizzando sei birdie nelle ultime otto buche giocate.
Tuttavia, a poche buche dalla fine, tutte e quattro le squadre erano a meno di due colpi l’una dall’altra, dove ogni squadra aveva ancora la possibilità di vincere il titolo.
Le parole del capitano dei Ripper Cameron Smith
“Guardare la classifica oggi è stato piuttosto stressante. Volevo quasi distogliere lo sguardo, ma non potevo. Ero troppo curioso da quello che dovevamo fare”.
Smith ha guidato la squadra con un score di 68 (-4), seguito dal 69 (-3) di Lucas Herbert e dal 70 (-2) di Jones e Leishman.
Sebbene la squadra vincitrice abbia realizzato due doppi bogey, ha prodotto anche 21 birdie.
“In nessun momento oggi ho avuto la sensazione di essere sotto pressione o di dover fare qualcosa di diverso. Credo che all’interno della squadra ci sia stata la giusta convinzione che questi ragazzi avrebbero dato il meglio”.
Il podio a Dallas
Kevin Na e i suoi Iron Heads, tredicesima e ultima testa di serie di questa stagione, sono stati vicini a completare un vero e proprio miracolo, con Na e Jinichiro Kozuma che hanno girato entrambi in 69 (-3), con Danny Lee che ha aggiunto un 70 (-2), a cui si è aggiunto il 72 di Scott Vincent.
Le parole di Kevin Na
“Nel complesso, sono abbastanza soddisfatto. Abbiamo ottenuto un ottimo secondo posto. Una settimana importante per i ragazzi. Ovviamente vogliamo sempre vincere. Ma questo è davvero un ottimo risultato per noi”.
Dustin Johnson e i suoi 4Aces, campioni a squadre nel 2022, hanno dimostrato il loro pedigree con un importante colpo di coda finale dopo una stagione regolare deludente.
Johnson e Patrick Reed hanno girato in 69, con l’unico bogey realizzato dal campione Masters 2020 alla 18, quando ha trovato l’acqua con il suo tee shot.
Pat Perez e Harold Varner III hanno realizzato entrambi un giro in 71 (-1).
Le parole di Dustin Johnson
“È stato divertente. Abbiamo combattuto per tutto il giorno. Tutte e quattro le squadre hanno avuto una possibilità nel finale. Non si poteva chiedere di più”.
Tyrrell Hatton, vista l’assenza di Jon Rahm, ha trainato la Legion XIII con un solido giro in 68 (-4) eguagliando Smith per il punteggio più basso tra i primi.
La riserva John Catlin, che ha sostituito proprio Rahm, ha aggiunto un 70, mentre il ventenne Caleb Surratt ha concluso la sua prima stagione da professionista con un 71.
Kieran Vincent, uno dei giocatori retrocessi, ha realizzato due birdie in extremis per un 73 finale.
Le parole di Tyrrell Hatton
“Senza Jon è stata molto dura, soprattutto quando contano tutti e quattro i punteggi. Detto questo, è comunque deludente finire quarti oggi”.
Ripper: una vittoria tutta australiana
“Ieri ho fatto una serie di birdie, quindi sapevo di avere la capacità di farlo e se mi fossi attenuto al mio gioco, sarebbe arrivato”, ha detto Herbert, al suo esordio nei Ripper. Dovevo solo togliermi un pò di ruggine e pressione di dosso”.
Allo stesso modo Jones, che ha realizzato un doppio bogey alla 18, la sua 15ª buca di giornata, ha risposto immediatamente con due birdie consecutivi nelle due buche successive.
“Non ero molto contento dopo il doppio bogey, visto che avevo visto che avevamo appena pareggiato”, ha detto Jones. “Sapevo che eravamo ancora in lotta. Sapevo che i ragazzi avrebbero continuato a lottare”.
Nel frattempo, Smith ha costruito il suo punteggio grazie al suo solito sublime gioco corto che ha continuato a tirarlo fuori da situazioni difficili. E Leishman è stato ancora una volta una presenza costante.
Quando è stato necessario, i Rippers si sono dimostrati all’altezza della situazione. Complessivamente, hanno giocato le ultime sei buche con un punteggio complessivo di -8.
Alla domanda sul perché la sua squadra fosse così brava, Smith ha risposto in modo semplice: “Siamo australiani”.