Chi lo avrebbe mai detto…Gregorio De Leo, direttamente dal Challenge Tour, ruba la scena in occasione del terzo giro dell’81° Open d’Italia presented by Regione Emilia-Romagna che si sta disputando sul percorso dell’Adriatic Golf Club Cervia, grazie a un ottimo giro in 66 (-5), che lo posiziona ai vertici della classifica provvisoria.

Il giovane classe 2000, che gioca abitualmente sul secondo circuito professionistico europeo, dopo un avvio tirato e il bogey alla prima buca di giornata, reagisce subito con un ottimo birdie alla corta 3.

Il turning point della 7 per De Leo

Dopo aver chiuso con il par le buche 4, 5 e il corto, seppur delicato, par 3 della 6, compie un vero miracolo al par 5 della 7. Dopo aver preso il fairway con il legno 3 dal tee, opta per una strategia aggressiva e decide di tirare al green con il ferro 2 (18 gradi di loft ndr.) Il colpo che ne consegue è pura poesia golfistica, con la palla che si stampa a poco più di due metri dalla buca per un eagle che manda in visibilio i tantissimi spettatori al seguito del giovane biellese.

Un solido par alla successiva 8 e un putt mancato per il birdie alla difficile 9, permettono a De Leo di chiudere le prime nove in 33 (-2).

Il giro di Gregorio De Leo vissuto dal campo

Ma il bello doveva ancora venire. Senza lasciarsi scoraggiare dal birdie mancato, con la grinta e la compostezza dei grandi giocatori, riesce subito a siglare un birdie alla 10, dopo aver messo la palla praticamente data.

Dopo il par della 11, opta per un layup con il secondo colpo al par 5 della 12, per poi finire lontano dalla buca con il colpo al green. Ma quando gli dei del golf sono dalla tua parte, il golf sembra diventare una cosa “semplice”. E così che il putt per il birdie centra in pieno la buca, portando l’azzurro a -4 di giornata.

L’opera poi si conclude sul dog leg della 13 (la 4 del percorso rosso), grazie al quarto birdie odierno, dopo l’ennesima palla in asta.

Da lì in poi De Leo riesce a mantenere i nervi saldi e, con una calma e un atteggiamento serafico e tipico dei grandi giocatori abituati a questo tipo di palcoscenici, riesce a chiudere in par le ultime cinque buche finali per un 66 (-5), che lo fa balzare nelle parti altissime del count.

Miglior prestazione in un Open d’Italia per Gregorio De Leo

Per De Leo si tratta senza ombra di dubbio della migliore prestazione in un Open d’Italia, visto che nelle precedenti tre edizioni non era riuscito a passare taglio.

Come da lui stesso dichiarato al termine della giornata – “Il mio obiettivo era quello di passare il taglio, poi perchè no, provare ad arrivare in Top 10”.

Perchè no, aggiungiamo noi…E perchè non sognare anche che il giovane azzurro anche lottare per il titolo o almeno per i primi due posti che, ricordiamo, qualificano i primi due classificati al prossimo Open Championship al Royal Troon.

Sicuramente il De Leo che abbiamo visto in campo dal vivo oggi ha tutte le carte in regola per provarci e per far sognare i numerosi tifosi che in queste ore stanno riempiendo il percorso di Cervia.

Davvero una grande cornice di pubblico quella che si sta vedendo in questi primi tre giorni, con la citta di Cervia e l’intera Regione Emilia-Romagna che ha risposto alla grande, facendosi trovare pronta a questa kermesse nazionale.

I risultati degli italiani nel terzo giro a Cervia

Oltre a Gregorio De Leo, che già ieri aveva registrato il miglior score azzurro di giornata, da menzionare i buoni giri sotto par di Filippo Celli (70), di Matteo Manassero (69), di Guido Migliozzi (69) e di Lorenzo Scalise (70), scesi tutti in campo questa mattina.

Al momento sono ancora in campo Andrea Pavan ed Edoardo Molinari.

Miglior giro di giornata per Antoine Rozner

Antoine Rozner si era protagonista di un vero capolavoro questa mattina in occasione del terzo giro dell’81° Open d’Italia presented by Regione Emilia-Romagna. Il francese registra un roboante giro bogey free in 62 (-9), frutto di sette birdie e un eagle al par 5 della 15, che gli hanno permesso di raggiungere la vetta provvisoria della classifica.

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