È la notizia che da giorni sta facendo il giro del mondo: Tiger Woods torna in campo e lo fa nientemeno che nel torneo che da anni ospita, il Genesis Invitational.
Il 15 volte campione major ha scelto proprio il percorso del Riviera Country Club per il suo rientro sulle scene in un torneo ufficiale del PGA Tour, proprio qui dove nel 1992 all’età di 16 anni fece il suo debutto ancora da amateur. Sarà quindi la 15esima presenza di Tiger all’evento che ospita ma che ancora deve vincere. E se mai dovesse alzare la coppa al cielo a fine settimana farebbe un salto di oltre 1240 posizioni nella classifica mondiale passando dal 1294° al 54° posto.
A fine dicembre lo avevamo visto in coppia con Rory McIlroy nel The Match contro Jordan Spieth e Justin Thomas e la settimana successiva al PNC Championship con il figlio Charlie.
In entrambe le occasioni giocava in car ed era palese l’affaticamento nell’appoggiare il piede destro, ancora gravemente colpito dalla fascite plantare a seguito del gravissimo incidente del 2021.
Oggi, il Golf in persona torna in campo e, ovviamente, lo fa sulle proprie gambe
Insieme a lui 120 campioni si contenderanno il montepremi astronomico di 20 milioni di dollari.
In campo in California i primi 10 della classifica mondiale presidiata da Scottie Scheffler che proprio la settimana scorsa vincendo il WM Phoenix Open ha spodestato Rory McIlroy dal trono mondiale.
L’unico che manca all’appello è Cameron Smith (4° dell’Official World Ranking) che poco dopo la vittoria all’Open Championship dello scorso anno si è unito al LIV Golf perdendo così il diritto a giocare sul massimo circuito americano. Assente anche il defending champion Joaquin Niemann che, come Smith, ha aderito alla Superlega araba di Greg Norman.
Tra le bandiere sventolerà anche quella italiana grazie alla presenza di Francesco Molinari, il nostro numero uno azzurro (146° dell’OWGR) reduce da due tagli mancati nel Phoenix Open e nel Dubai Desert Classic e un 5° posto all’HSBC Abu Dhabi Championship.