Non poteva che debuttare nel modo migliore davanti al suo pubblico di casa.
Filippo Celli è salito sul tee della 1 (la sua 10) questa mattina alle 9:20 visibilmente emozionato. Il DS Automobiles 79° Open d’Italia rappresenta infatti il lancio della sua carriera da professionista a 11 giorni dal suo 22esimo compleanno e il risultato finale non si è fatto attendere.
Filippo chiude le sue prime 18 buche in 69 colpi (-2), momentaneamente in settima posizione, un ottimo risultato per la giornata di oggi iniziata con un’ora di ritardo per pioggia proseguita con un forte vento.
Continua infatti il periodo d’oro del giovane romano reduce da un’estate ricca di traguardi storici: la vittoria nell’Europeo individuale, la Silver Medal come miglior dilettante all’Open Championship e la vittoria all’Eisenhower Trophy, il Campionato del Mondo dilettanti insieme ai compagni Marco Florioli e Pietro Bovari. Il merito di questo successo stratosferico, oltre all’incredibile talento, è da attribuire ad Alberto Binaghi, head coach della Nazionale Maschile e oggi all’Open d’Italia anche suo caddie.
“Ho giocato molto bene nonostante una partenza difficile. Sulle prime 9 (che erano le mie seconde) ho avuto un paio di rimbalzi sfortunati e alcuni putt non sono entrati per pochissimo. Ma il golf ti toglie e il golf ti dà e nelle seconde mi sono rifatto. Sono stato notevolmente stupido della perfezione dei green e della loro velocità nonostante la forte pioggia caduta questa notte. Ora, l’obiettivo è dare il meglio e divertirmi. Continuate a tifare per me perché gioco bene”.