Dopo le prime 36 buche dell’Hero Dubai Desert Classic, lo scozzese Ewen Ferguson, grazie a un fortunato eagle alla 18, balza in testa alla classifica a -12, superando il leader in club house, Daniel Hillier a -11.

Ferguson al comando a Dubai

Sul percorso del Majlis Course dell’Emirates Golf Club, Ferguson consegna il miglior score di giornata in 65 (-7), frutto di cinque birdie e l’eagle della 18 che, sommato al 67 (-5) di ieri, lo posizionano al comando della classifica.

Due giri perfetti per lo scozzese, e pensare che fino alla 17 non era riuscito a capitalizzare le tante occasioni da birdie durante tutta la giornata, ma il birdie alla penultima e l’eagle all’ultima hanno reso giustizia a un giro davvero perfetto dello scozzese.

Molto fortunato il secondo colpo dello scozzese alla 18 che rimbalza sulle tribune e finisce ad altezza asta.

Gli altri protagonisti di giornata a Dubai

Danile Hillier consegna uno score pulito bogey free, frutto di cinque birdie, di cui tre consecutivi dalla 11 alla 13 e, come Ferguson, un fantastico eagle conclusivo alla 18, che gli consentono di posizionarsi al secondo posto della classifica (66,65).

A tre colpi da Hillier, in terza posizione a -8, troviamo a pari merito un quartetto di giocatori: Jason Scrivener (67,69), l’nglese Laurie Canter (68,68), Shaun Norris (69,67) e Tyrrell Hatton (71,65).

Il terzo australiano nelle parti alte del count, sicuramente il più quotato dei tre, Min Woo Lee insegue a -7, dopo aver chiuso con il secondo miglor score di giornata (66, -6).

Insieme a Lee, un gruppetto di giocatori, tra cui figura anche uno dei leader del primo giro, Ricardo Gouveia, dopo il 72 (par) odierno.

Gli atri due leader dopo le prime 18 buche, Micheluzzi e il dilettante americano David Ford, oggi perdono molto terreno in classifica: 75 (+3) per l’americano, mentre Micheluzzi chiude in 73 (+1).

Subito fuori dalla Top Ten, in 16esima posizione a -5, troviamo Guido Migliozzi. L’azzurro, dopo l’ottimo 66 (-6) di ieri, oggi chiude il secondo giro in 73 (+1), frutto di tre bogey e due soli birdie.

Come si sono comportati i big?

Detto di Tyrrell Hatton, il migliore tra i top player impegnati nel primo evento Rolex Series dell’anno, Tommy Fleetwood consegna uno score di 68 (-4) che gli consente di raggiungere la 15esima posizione in classifica dopo il 71 (-1) di ieri.

Rory McIlroy per tutta la seconda giornata ha espresso un buon golf, ma non è mai riuscito a capitalizzare le opportunità di birdie, chiudendo in 71, che sommato al 70 di ieri, lo posizionano in 32esima posizione.

Rahm e Hovland, le grandi delusioni a Dubai

Steccano invece clamorosamente sia Viktor Hovland che Jon Rahm.

Il primo, alle prese con un nuovo swing e un nuovo coach, dopo il 75 (+3) oggi non riesce a recuperare, +1 il parziale odierno, uscendo dal taglio caduto in par.

Ha fatto ancora peggio il campione spagnolo che dopo il 69 di ieri, oggi crolla rovinosamente registrando un score di 77 (+5).

Laporta birdie all’ultima per giocare nel week end, Pavan fuori dal taglio

Francesco Laporta, partito subito bene con il birdie alla prima buca di giornata (la 10 del percorso) e proseguito con il birdie alla 18 e il bogey della 11, è poi incappato in due bogey consecutivi alla 5 e alla 6, che lo avrebbero estromesso dal torneo, ma un fantastico, quanto mai inaspettato, birdie alla 9, la buca più difficile del percorso, gli ha permesso di entrare nel taglio.

E così, con lo stesso risultato di ieri (par), Laporta riesce a centrare il primo taglio della stagione.

Purtroppo nel weekend non vedremo Andrea Pavan (73,72), che chiude con un punteggio totale di +1, uscendo di un solo colpo dal taglio.

Pavan aveva iniziato subito forte con il birdie alla 1, ma i tre bogey della 6, della 14 e della 14, hanno reso van i birdie siglati nei due par 5 della 10 e della 18.

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