L’australiano Jason Day ha dominato nel The Barclays, imponendosi con 261 colpi (68 68 63 62, -19) e divenendo il nuovo leader della classifica a punti della FedEx Cup, che regalerà al vincitore ben dieci milioni di dollari.
Sul percorso del Plainfield Country Club (par 70), a Edison nel New Jersey, nella prima delle quattro gare dei Playoffs che concludono la stagione del PGA Tour e che assegnano il jackpot, Day ha condotto due eccellenti giri conclusivi in 63 (-7) e in 62 (-8, con otto birdie) prendendo sei colpi di vantaggio sullo svedese Henrik Stenson (267, -13) e otto su Bubba Watson (269, -11). Al quarto posto con 270 (-10) Zac Blair e Zach Johnson, al sesto con 271 (-9) Daniel Summerhays, Ryan Palmer e il coreano Sang-Moon Bae, in vetta con Day dopo tre turni. All’11° con 273 (-7) Jim Furyk, al 16° con 275 (-5) l’inglese Justin Rose, quindi due suoi connazionali, Luke Donald, 24° con 277 (-3), e Paul Casey, 39° con 279 (-1). In retrovia Phil Mickelson, 50° con 281 (+1), l’inglese Lee Westwood, 58° con 283 (+3), e il fijiano Vijay Singh, 66° con 285 (+5).
Sebbene 30° con 278 (-2) Brian Harman si è portato all’attenzione della cronaca realizzando due “hole in one”,la prima alla buca 3 (par 3, 196 yards) utilizzando un ferro 7 e la seconda alla 14 (par 3, yard 228), in cui è andato a segno direttamente dal tee colpendo la pallina con un ibrido 4.Ha unito alle due prodezze anche tre birdie e cinque bogey per un 68 (-2).
Con i 2.000 punti spettanti al vincitore e approfittando dell’inattesa uscita al taglio di Jordan Spieth (94° con 147, +7), Day conduce nella FedEx con 4.459 punti davanti allo stesso Spieth (4.169), a Watson (3.167), a Stenson (2.152), a Zach Johnson (2.049) e a Dustin Johnson (2.028).
La brutta prestazione è costata a Spieth ancor più cara, perché ha perso anche la leadership mondiale. Sul trono è risalito con un margine di appena 14 centesimi di punto il nordirlandese Rory McIlroy (p. 12,36), anche se ha dato forfait nel The Barclays,.
Day, 28enne di Beaudesert al secondo successo consecutivo dopo quello prestigioso nell’US PGA Championship, al quarto stagionale (tre nell’arco di poco più di un mese) e al sesto nel tour, ha confermato il terzo posto (p. 10,99), avvicinandosi però ulteriormente ai due battistrada.
I Playoffs proseguiranno con il Deutsche Bank Championship (4-7 settembre) al quale saranno ammessi i primi 100 classificati della FedEx Cup che si ridurranno a 70 nel BMW Championship (17-20 settembre) e a 30 nell’ultima gara, il Tour Championship (24-27 settembre).
Sono rimasti fuori al termine del The Barclays l’irlandese Padraig Harrington (103°), che vedremo al 72° Open d’Italia presentend by Damiani, l’australiano Adam Scott (106°) e il sudafricano Charl Schwartzel (108°), tutti e tre usciti al taglio, Lee Westwood (109°) e Vijay Singh (119°).
La FedEx Cup complessivamente distribuirà premi per 35 milioni di dollari. Farà una sorta di tombola il vincitore, ma non andrà poi tanto male ai piazzati con tre milioni di dollari al secondo, due milioni al terzo, 1.5 al quarto e un milione al quinto. Inoltre nei quattro eventi dei Playoffs il montepremi è 33 milioni di dollari, 8.250.000 dollari per ciascun torneo con prima moneta di 1.485.000 dollari, quanti ne ha ricevuti Jason Day.
Al The Barclays poteva partecipare anche Francesco Molinari, ma ha rinunciato ai Playoffs per rimanere in famiglia, essendo diventato da pochi giorni padre per la seconda volta.
TERZO GIRO – Classifica rivoluzionata nel terzo giro del The Barclays (PGA Tour), la prima delle quattro gare dei Playoffs che dovranno assegnare i 10.000.000 di dollari al vincitore della FedEx Cup, in svolgimento alPlainfield Country Club (par 70), a Edison nel New Jersey.
Infatti sono passati a condurre con 199 colpi l’australiano Jason Day (68 68 63, -11) e il coreano Sang-Moon Bae(69 67 63), entrambi autori di un 63 (-7), che hanno superato Bubba Watson (200 – 65 68 67, -10), in vetta per due turni. In quarta posizione con 201 (-9) Ryan Palmer, Zach Johnson e lo svedese Henrik Stenson e in settima con 203 (-7) Kevin Kisner, Spencer Levin, Jason Dufner e il messicano Carlos Ortiz.
In risalita gli inglesi Justin Rose, da 64° a 14° con 205 (-5) – anche per lui un 63 – e Luke Donald, da 50° a 20° con 206 (-4), stesso score di Jim Furyk. Al 26° posto con 207 (-3) Dustin Johnson e Matt Kuchar, al 33° con 208 (-2) Phil Mickelson, al 54° con 211 (+1) l’inglese Paul Casey, al 62° con 212 (+2) il fijiano Vijay Singh e al 70° con 214 (+4) l’inglese Lee Westwood.
È uscito al taglio dopo 36 buche Jordan Spieth, 94° con 147 colpi (73 74, +7), leader della classifica a punti della FedEx Cup, e questo ha messo le ali ai piedi prima di Bubba Watson e poi di Jason Day che, con un successo, lo sorpasserebbero nella corsa ai 10 milioni di dollari di jackpot. Out anche l’australiano Adam Scott e il sudafricano Charl Schwartzel, 79.i con 144 (+4), e l’irlandese Padraig Harrington, 103° con 148 (+7), che in tal modo non entreranno tra i primi 100 della graduatoria ammessi alla prossima tappa, il Deutsche Bank Championship (4-7 settembre). Sono fuori anche Westwood (110°) e Singh (120°).
Nella parte alta della graduatoria di FedEx Cup al momento Day (4.459) è davanti a Spieth (4.169) e a Watson (3.167), ma sarà un finale che regalerà sicuramente ancora con tante emozioni.
Dopo il The Barclays e il Deutsche Bank Championship avranno luogo il BMW Championship (17-20 settembre), dove i concorrenti si ridurranno a 70, e il Tour Championship (24-27 settembre) in cui diventeranno 30. La FedEx Cup complessivamente distribuirà premi per 35 milioni di dollari. Farà una sorta di tombola il vincitore, ma non andrà poi tanto male ai piazzati con tre milioni di dollari al secondo, due milioni al terzo, 1.5 al quarto e un milione al quinto. Inoltre nei quattro eventi dei Playoffs il montepremi è 33 milioni di dollari, 8.250.000 dollari per ciascun torneo in cui il primo percepirà 1.485.000 dollari.
Al The Barclays poteva partecipare anche Francesco Molinari (99°), ma ha rinunciato ai Playoffs per rimanere in famiglia, essendo diventato da pochi giorni padre per la seconda volta. Assenti anche il nordirlandese Rory McIlroy, lo spagnolo Sergio Garcia, il sudafricano Louis Oosthuizen, tutti già sicuri di prendere parte al Deutsche Bank, e l’altro sudafricano Retief Goosen, che invece andrà fuori..
Fulvio Golob
Il primo amore è stato tutto per la neve, come direttore editoriale della rivista Sciare. Fra splendidi ricordi in sala stampa e sulle piste, quattro edizioni delle Olimpiadi Invernali (Lake Placid, Sarajevo, Calgary, Albertville), una decina di Campionati del Mondo di sci alpino e una valanga di gare di Coppa del Mondo.
Poi la passione si è spostata in mare, come direttore responsabile di Forza 7, storica rivista della nautica e infine, nel 1989, è arrivata la scoperta di un mondo meraviglioso, tutto tinto di verde.
La vera fortuna della mia vita è stata proprio vivere le grandi passioni legate allo sport attraverso il lavoro. E infatti, dopo numerose stagioni di maldestri tentativi con sacca e bastoni al seguito, anche l’amore per il Gioco con la “G” maiuscola è magicamente diventato un quotidiano impegno in redazione, come direttore di Golf & Turismo. Da allora, sono passati quasi 20 anni. Splendidi e indimenticabili come 18 buche giocate sotto par.