Francesco Molinari (-11, 65 69 68 74) chiude purtroppo male il BMW Championship che l’ha visto sempre in testa nei primi tre giri.
Il putt oggi non ha funzionato e del resto Francesco è stato meno preciso del solito anche da tee a green, per cui inevitabile perdere colpi (due sopra par) e posizioni (da primo a quinto).
Nel suo score odierno cinque birdie, altrettanti bogey e un doppio bogey.
È stato invece fantastico il coreano Byeong-hun An (-21, 71 64 67 65), che ha infilato un quarto giro impeccabile, con cinque birdie e un eagle alla 12. Per il 23enne di Seul (1,87 per 87 chili), primo successo sull’European Tour, dopo aver vinto lo scorso anno il Rolex Trophy, gara del Challenge che si svolge a Ginevra, in Svizzera.
An è stato anche, nel 2009, il più giovane vincitore di tutti i tempi dello U.S. Amateur.
Alle spalle del giovane coreano l’accoppiata formata da due veterani come Miguel Angel Jiménez e il tailandese Tongchai Jaidee, finiti a sei colpi dal vincitore (-15).
Quarto l’inglese Chris Woods (-13), che si è portato a casa una magnifica BMW i8 elettrica (prezzo attorno ai 120.000 euro) con la hole in one alla 14.
Non ha continuato il recupero dei giorni precedenti Manassero. Matteo (-1, 75 70 69 73) chiude il torneo con un giro sopra par e termina al 46° posto, perdendo 11 posizioni rispetto a ieri.
Chris Wood e il sudafricano Trevor Fisher Jr hanno realizzato entrambi una “hole in one” nel giro finale, ma è andata benissimo all’inglese, che mettendo a segno la palla direttamente dal tee alla buca 14 (par 3, metri 164) ha ricevuto una fiammante auto BMW i8. Fisher l’ha siglata alla buca 2 (par 3, metri 141) ed è stato gratificato solo con un mare di felicitazioni.
E’ stato il torneo delle “buche in uno”. Infatti ne sono state realizzate altre tre, oltre a quella odierna di Chris Woods, e anche l’inglese Andrew Johnston ha avuto una ambita BMW per la prodezza nel primo giro alla buca 10 (par 3, metri 168).
È poi uscito al taglio, ma probabilmente senza crucci. Le altre due sono state opera sempre nel primo turno dello scozzese Craig Lee (buca 2), poi ritiratosi nel secondo, e nel terzo di Miguel Angel Jimenez (buca 2).
E’ stato battuto il precedente record di quattro che risaliva al 1990. Da ricordare anche l’albatross di Tommy Fleetwood nel terzo giro, quasi una rarità e il terzo nella storia della gara.