Secondo successo sull’European Tour nell’arco di due settimane per il belga Thomas Pieters, che ha fatto suo il KLM Open, sul percorso del Kennemer G&CC (par 70), a Zandvoort in Olanda.
Andrea Pavan, 47° con 273 (67 70 69 67, -7) stesso score del grande campione statunitense Tom Watson, mentre sono usciti al taglio, Marco Crespi, Renato Paratore e Alessandro Tadini.
Pieters, 23enne di Antwerp, ha regolato lo spagnolo Eduardo De La Riva e l’inglese Lee Slattery, secondi con 262 (-18), il paraguaiano Fabrizio Zanotti, quarto con 263 (-17), l’inglese Eddie Pepperell e il danese Morten Orum Madsen, quinti con 264 (-16).
Al settimo posto con 265 (-15) l’iberico Rafael Cabrera Bello, lo svedese Magnus A. Carlsson e il finlandese Mikko Korhonen, al 55° con 274 (-6) l’irlandese Padraig Harrington, al 56° con 275 (-5) il belga Nicolas Colsaerts e al 57° con 276 (-4) il tedesco Martin Kaymer.
Nel corso del torneo sono state realizzate, entrambe nel terzo giro, due “hole in one”, autori lo svedese Magnus A. Carlsson alla buca 8 (par 3, metri 203) e l’australiano Wade Ormsby (10° con 266, -14) alla 11ª (par 3, metri 144).
In tal modo è stato superato il record stagionale di “buche in uno” stabilito con 39 nel 2006. Ora sono 41 e in calendario ci sono ancora parecchi eventi.
Pieters praticamente ha avuto partita vinta con i cinque birdie messi a segno nelle prime dieci buche, poi ha proseguito con un bogey e un birdie per il 65 (-5) vincente.
Pavan ha risalito la classifica di nove gradini con quattro birdie e un bogey per il 67 (-3).
A Pieters è andato un assegno di 300.000 euro su un montepremi di 1.800.000 euro.