Secondo successo consecutivo per Bernd Wiesberger nel Made in HimmerLand. L’austriaco, con un totale di 263 (66 65 68 64, -21) colpi, si è confermato campione nel torneo danese, gara che aveva già vinto nel 2019 (nel 2020 è stata cancellata per Covid).
Ma la notizia più bella è arrivata da Guido Migliozzi, che grazie a un ultimo giro spettacolare in 63 ha chiuso ancora una volta secondo con 268 (69 68 68 63, -16), a distanza di sole due settimane dal British Masters, dove è stato sconfitto solo al play-off dall’inglese Richard Bland.
Il numero uno azzurro, che è stato runner up anche lo scorso marzo nel Qatar Masters, è ormai praticamente certo di prendere parte al 121° U.S. Open, in programma dal 17 al 20 giugno a Torrey Pines, in California.
Insieme al British Masters e al Porsche European Open (dal 3 al 6 giugno ad Amburgo, in Germania), il Made in HimmerLand è infatti uno dei tre tornei dell’European Tour che garantisce, ai migliori dieci classificati di una speciale classifica del massimo circuito continentale, di guadagnarsi un posto nel field del terzo torneo major del 2021.
Solo una grande prova di Berndt Wiesberger, all’ottavo titolo sull’European Tour, ha negato a Migliozzi il terzo successo sul circuito dopo i due del 2019, il Magical Kenya Open e il Belgian Knockout.
Miglior italiano dalla scorsa settimana nel World Ranking dove ha superato Francesco Molinari, Migliozzi si avvicina sempre di più anche alla qualificazione per i Giochi di Tokyo. Il secondo posto al Made in HimmerLand gli ha permesso inoltre di salire al 9° posto della Race to Dubai, l’ordine di merito dell’European Tour.
In Danimarca bella prova anche di Nino Bertasio, 25° con 275 (68 72 67 68, -9), mentre Lorenzo Gagli ha chiuso al 59° posto con 280 (74 66 72 68, -9), protagonista nel quarto giro di una “hole in one” alla buca 16.
Ha chiuso il torneo 71° con 284 (69 71 71 73, par) Renato Paratore, mentre sono usciti al taglio Francesco Laporta, Edoardo Molinari, Lorenzo Scalise e Andrea Pavan.