In Slovacchia Natalia Aparicio vince la gara individuale femminile, mentre Bruno Frontero termina quarto in quella maschile.
Il quartetto azzurro, che comprendeva anche Ginevra Coppa e Federico Randazzo, ha conquistato l’argento nella graduatoria a squadre nella 28ª edizione dell’European Young Masters, al quale hanno preso parte 30 selezioni nazionali e che viene considerato una sorta di campionato europeo per Under 16.
Sul percorso del Sedin Golf Resort (par 73), a Veľké Úľany in Slovacchia, Natalia Aparicio ha concluso con 208 (68 70 70, -11) colpi divenendo la quarta azzurra a imporsi nell’individuale femminile, venticinque anni dopo Diana Luna che aveva firmato la gara nel 1998 preceduta da Barbara Paruscio, nell’evento inaugurale del 1995, e da Giulia Sergas (1997).
La cronaca degli incontri
Seconda dopo un round, la Aparicio ha preso il comando nel giro centrale con due colpi di margine sulla francese Marie Elodie Prats-Rigual e sulla norvegese Henriette Spilling Gjelten.
Nel terzo turno ha tenuto alto il ritmo e con un 70 (-3, sei birdie, un bogey, un doppio bogey) ha portato a tre colpi il margine sulla Prats-Riguals (211, -8), mentre ha ceduto la Gjelten, scesa al settimo posto (217, -2), superata dalla tedesca Antonia Steiner e dall’irlandese Olivia Costello, terze con 214 (-5), dalla finlandese June Weckman, quinta con 215 (-4), e dalla transalpina Kirra St. Laurent, sesta con 216 (-3). In 20ª posizione Ginevra Coppa con 223 (71 75 77, +4), che ha dato il suo contributo all’argento conquistato dal quartetto.
Le altre squadre protagoniste
Nella gara a squadre, dove venivano conteggiati per la classifica i migliori tre risultati su quattro giornalieri del team, l’Italia ha concluso con 643 (208 219 216, -14) colpi preceduta dalla Francia (639, -18) e contenendo brillantemente il tentativo di rimonta della Spagna, terza con 647 (-10). In quarta posizione l’Inghilterra (653, -4) e in quinta il Belgio (656, -1).
Il torneo individuale
Nel torneo individuale maschile tonica prestazione di Bruno Frontero, quarto con 217 (73 74 70, -2), che ha sfiorato il podio dopo una rimonta iniziata dalla 14ª piazza, passando per la decima nel secondo giro. L’altro azzurro Federico Randazzo è terminato 16° con 225 (69 80 76, +6).
Il titolo è stato appannaggio dell’inglese Ben Bolton con 208 (70 71 67, -11), che ha lasciato a sei colpi l’islandese Markus Marelsson (214, -5). Al terzo posto con 216 (-3) lo spagnolo Raul Gomez, mentre Frontero ha condiviso la posizione con lo svizzero Yannick Beeli e i francesi Hugo LeGoff e Oscar Couilleau.
Il team italiano è stato accompagnato da Alain Vergari, Vice Commissario Tecnico Squadra Nazionale Dilettanti Maschile, e dal Capitano Giovanni Bartoli.
Successi passati
Oltre ai successi nell’individuale femminile, l’Italia ha conquistato quattro volte la Nation’s Cup (1997, 1998, 2007, 2012) e ha ottenuto tre titoli individuali maschili con Roberto Paolillo (1997), Matteo Manassero (2007) e Renato Paratore (2012).
Nelle vittorie per nazioni gli azzurri stati raggiunti al terzo posto dalla Francia.
In questa speciale graduatoria al vertice la Spagna con otto successi seguita dalla Germania con sette, quindi Repubblica Ceca con tre, Finlandia e Svezia con uno.
Da Ufficio Stampa Federazione Italiana Golf