Da Singapore a Nuova Delhi. Il DP World tour fa l’unica tappa in India della stagione dove è in programma dal 27 al 30 marzo l’Hero Indian Open, organizzato in collaborazione con il Professional Golf Tour of India.
Sul percorso del DLF G&CC, nella seconda gara dell’Asian Swing, serie di eventi che concederà al vincitore di una speciale classifica a punti 200.000 dollari e alcune agevolazioni, saranno sul tee di partenza quattro azzurri: Guido Migliozzi, Edoardo Molinari, Francesco Laporta e Andrea Pavan.
In India difende il titolo Keita Nakajima
Il campione in carica è Keita Nakajima, 24enne giapponese di Saitama, che dopo un inizio incerto sta ora trovando un buon ritmo come dimostra il secondo posto nel Porsche Singapore Classic.
Il nipponico, che vanta anche quattro vittorie sul Japan Golf Tour, ha buone possibilità di replicare il suo unico titolo sul tour continentale.
Il field in India
Nel field di qualità figurano cinque vincitori stagionali, gli statunitensi Ryggs Johnston e Johannes Veerman, l’inglese John Parry, lo scozzese Calum Hill e l’inglese Richard Mansell (suo il successo a Singapore), tutti in grado di ripetersi.
Tanti altri hanno le potenzialità per mettersi in evidenza come gli inglesi Marcus Armitage e Matthew Jordan, il francese Adrien Saddier e l’americano Dan Erikson, tra i protagonisti la scorsa settimana, il neozelandese Daniel Hillier, lo spagnolo Eugenio Chacarra, con esperienza nella LIV Golf, il sudafricano Wilco Nienaber e il thailandese Kiradech Aphibarnrat.
Naturalmente molto decisi a firmare l’Open nazionale i giocatori di casa che non vincono dal 2017 quando Shiv Shankar Prasad (S.S.P) Chawrasia, che sarà al via, ha confezionato la doppietta consecutiva (2016, 2017).
Senza dimenticare Shubhankar Sharma, Gaganjeet Bhullar, Veer Ahlawat, Om Prakash Chouhan e Shiv Kapur.
Gli azzurri in campo in India
Laporta, primo italiano nella Race To Dubai (35°) e Pavan, secondo (52°), sono alla decima gara stagionale.
Entrambi hanno ottenuto una top ten, con il pugliese che non è mai sceso oltre il 31° posto e il romano cinque volte in top 25.
Migliozzi, partito bene con l’ottava piazza nell’Hero Dubai Desert Classic, evento delle Rolex Series, ha poi avuto un black out con quatto tagli subiti di fila da cui è uscito a Singapore (49°).
Molinari è alla seconda presenza nel 2025 dopo un infortunio alla mano. Il montepremi è di 2.250.000 dollari.
La storia del torneo
Il torneo, giunto alla 58ª edizione, è nato nel 1964 su intuizione del campione australiano Peter Thomson che suggerì ai responsabili dell’Indian Golf Union l’idea di organizzare un grande evento per contribuire alla diffusione del golf.
Thomson si impose per tre volte (1964, 1966, 1976), recordman di successi insieme all’indiano Jyoti Randhawa (2000, 2006, 2007), che ha realizzato la doppietta consecutiva come il citato S.S.P. Chawrasia e il giapponese Kenji Hisoishi (1967, 1968).
Due titoli anche per All Sher (1991, 1993), uno dei tredici indiani andati a segno. Prem Gopal Sethi (1965), invece, è rimasto famoso per essere l’unico dilettante nell’albo d’oro.
Oltre a Chawrasia sarà in campo un altro past winner, il tedesco Marcel Siem (2023), campione dell’Open d’Italia 2024.
La gara ha fatto parte nel tempo dell’Asian Golf Circuit, dell’Omega Tour, dell’Asian Tour e dal 2015 è entrata nel calendario del DP World Tour. Dal 2020 al 2022 non è stata disputata per la pandemia.
Il torneo su Sky e in streaming su NOW
L’Hero Indian Open andrà in onda su Sky, canale Sky Sport Golf, e in streaming su NOW ai seguenti orari: giovedì 27 marzo e venerdì 28, dalle ore 8,30 alle ore 13,30; sabato 29, dalle ore 9 alle ore 13,30; domenica 30, dalle ore 8,30 alle ore 13,30.
Tee Time
(Da Ufficio Stampa Federazione Italiana Golf)