Il DP World Tour si sposta dalla Svizzera alla Danimarca dall’1 al 4 settembre con l’ottava edizione del Made in HimmerLand. Appuntamento che si terrà all’Himmerland Golf & Spa Resort di Farsø.

Nata nel 2014 come Made in Denmark, la gara danese precede due grandi eventi, il BMW PGA Championship dall’8 all’11 settembre a Wentworth Club in Inghilterra e il DS Automobiles 79° Open d’Italia, in programma dal 15 al 18 settembre in cui sarà presente Rory McIlroy e che si svolgerà sul percorso del Marco Simone Golf & Country Club, casa della Ryder Cup 2023.

Dal suo debutto il Made in HimmerLand si è affermato come una delle tappe più popolari del DP World Tour, con grandi folle che si radunano per ogni edizione. Sei di queste edizioni sono state giocate proprio sul percorso dell’Himmerland Golf & Spa e in questa settimana assisteremo alla partecipazione di nomi importanti, come il capitano della Ryder 2023 Luke Donald che giocherà il torneo in Danimarca per la prima volta.

L’inglese che guiderà il Vecchio Continente il prossimo anno al Marco Simone non perde tempo e inizia così la prima di tre settimane consecutive sul massimo circuito europeo.

“Volevo essere più presente sul territorio europeo di cui sarò il rappresentante alla Ryder Cup. Questa è l’occasione ideale soprattutto perché mi permette di trascorrere un po’ di tempo con i miei vice capitani Thomas Bjørn ed Edoardo Molinari, entrambi in campo questo giovedì”.

Sul campo della Danimarca saranno sette i giocatori italiani: Francesco Laporta, Renato Paratore, Guido Migliozzi, arrivato secondo in questo evento lo scorso anno, Lorenzo Gagli, Andrea Pavan, Nino Bertasio ed Edoardo Molinari, vice capitano del Team Europe al Marco Simone. Con il torinese anche il danese Thomas Bjorn, l’altro vice capitano. Tra gli azzurri cercano conferme Laporta, che ha ottenuto il secondo miglior piazzamento stagionale nell’Omega European Masters, e Paratore, due “top 5” nelle ultime quattro apparizioni, così come Molinari, che ha ripreso a marciare dopo quattro tagli di fila.

Nel field otto vincitori di questa stagione europea: il sudafricano Thriston Lawrence, reduce dalla vittoria di domenica scorsa dell’Omega European Masters, i danesi Nicolai Hojgaard e Thorbjorn Olesen, gli scozzesi Ewen Ferguson e Richie Ramsay, gli spagnoli Adri Arnaus e Pablo Larrazabal e il cinese Ashun Wu. Quattro i past winner: lo scozzese Marc Warren (2014), lo statunitense Julian Suri (2017) e gli inglesi David Horsey (2015) e Matt Wallace (2018), che in Svizzera ha ceduto nel playoff a Lawrence.

Fari puntati sui danesi Rasmus Hojgaard, sul gemello Nicolai e su Olesen, i quali proveranno a firmare l’albo d’oro dell’Open di casa. Attenzione anche sugli inglesi Andy Sullivan e Paul Waring, lo spagnolo Alejandro Cañizares, il francese Julien Guerrier, gli scozzesi Grant Forrest e Craig Howie, i sudafricani Justin Harding e Brandon Stone, il malese Gavin Green e il canadese Aaron Cockerill.

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