Seconda Rolex Series della stagione 2022 a distanza di una settimana. Dopo Abu Dhabi il neonato DP World Tour si è spostato a Dubai per la 32esima edizione del Slync.io Dubai Desert Classic all’Emirates Golf Club.
Il torneo, giunto alla 33esima edizione, è stato quest’anno promosso tra i 5 tornei top del circuito, le Rolex Series, con un montepremi di 8 milioni di dollari e con tanti punti in palio per la Race to Dubai 2022.
La prima giornata ha confermato le attese della vigilia, con molti top player in campo a caccia di un titolo tra i più ambiti di questa prima parte di stagione. Ma a comandare al termine delle prime 18 buche c’è uno dei tanti talenti della scuola danese usciti in questi anni, Joachim B. Hansen, autore di un 65 frutto di 4 birdie sulle prime e 3 sulle seconde.
Al 32enne di Hillerod giocare a Dubai evidentemente piace parecchio visto che lo scorso novembre si è imposto nel Vivid Dubai Championship, torneo che ha preceduto l’atto conclusivo del circuito, il DP World Championship, in cui anche lì ottenne un ottimo piazzamento (9°).
Vincitore nel 2018 del Challenge Tour Ranking, primo danese a riuscirci dai tempi di Thomas Bjørn nel 1995, ha ottenuto il suo primo titolo sull’European Tour nel 2020, lo Joburg Open.
Alle sue spalle a un colpo c’è il sudafricano Justin Harding (con una buca ancora da disputare a causa della sospensione per oscurità).
Terzo una piacevole conferma dopo il bel 25esimo posto nell’Abu Dhabi HSBC Championship di settimana scorsa, Andrea Pavan, autore di un giro in 67 che lo colloca a sole due lunghezze dalla vetta.
Il 32enne romano è in compagnia degli spagnoli Sergio Garcia (qui vincitore nel 2017) e Pablo Larrazabal, di Tommy Fleetwood, del sorprendente 50enne Thongchai Jaidee e del paraguagio Fabrizio Zanotti.
Bel segnale di riscatto da parte del giocatore più atteso del torneo, il numero 2 del mondo Collin Morikawa, dopo la delusione dell’uscita al taglio nell’Abu Dhabi HSBC Championship di settimana scorsa.
L’americano con 68 è in nona posizione ma avrebbe potuto essere il leader con Hansen al termine del primo giro se non fosse incappato in un finale disastroso, in cui ha perso tre colpi nelle ultime quattro buche per un 68 dal sapore agrodolce.
Bene anche un’altra grande stella del field, il numero 5 del mondo Viktor Hovland, anche lui al nono posto con 68, mentre delude Rory McIlroy, per ora lontano dai primi dopo un 71 (-1) che lo colloca al 46° posto.
Tra i primi venti della classifica ci sono i nomi eccellenti di Adam Scott, Lee Westwood e Tyrrell Hatton, 15esimi con 69.
Tra i cinque azzurri impegnati nel torneo spiccano anche le belle prove di Nino Bertasio ed Edoardo Molinari, 27esimi con 70.
Giornata da dimenticare in fretta invece per i due italiani che lo scorso anno si sono meglio comportati sul Tour, Guido Migliozzi, 101esimo con 75 e Francesco Laporta, 127° con 79.
Questa la classifica completa al termine del primo giro del Slync.io Dubai Desert Classic