Cameron Davis è tornato alla vittoria sul PGA Tour nel Rocket Mortgage Classic. Lo ha fatto al Detroit Golf Club sul percorso dove aveva già vinto nel 2021. “Da sei mesi mi sto sottoponendo a ipnosi per riuscire a ritrovare il mio gioco e riprendere la giusta rotta”.

Qualche segnale era arrivato con il dodicesimo posto al Masters e ieri la conferma che può tornare ad essere protagonista. Il suo ultimo giro a Detroit era iniziato con un bogey, rimesso però sulla giusta rotta con tre birdie nelle sucessive sei buche. Anche il grave errore alla 14, un par 5, non ha minato le sue convinzioni e il birdie alla 17, quando puttava per l’eagle, è stato sufficiente per riportare il suo nome in cima al leaderboard.

La 18 è stata la buca che ha deciso la gara. Mentre Davis salvava il par grazia a un up & down da bordo green rimanendo a -18, Thompson non riusciva a convertire in birdie il putt che lo avrebbe portato al play off. Ma l’americano ha chiuso al secondo posto a un colpo in buona compagnia. Aron Rai, che partiva da leader, sbagliava il colpo al green salvando il par dal bunker; peggio di lui Min Woo Lee che non riusciva nell’up & down da bordo green incappando in un bogey letale.

Finale da trauma per Bhatia

L’americano ha vissuto un vero e proprio dramma nell’ultimo giro. Partiva da leader, ha realizzato due birdie e un bogey nelle prime 17 buche trovandosi appaiato al comando. Buca 18 giocata perfettamente con putt da otto metri per il birdie e vittoria. Rimasto corto di circa 120 centrimetri ha sbagliato il primo putt del weekend da quella distanza. Vittoria e playoff sfumati e ora, forse, chiederà a Davis il numero dello psicoloco che ha vissuto un mix di emozioni tra gioia e tristezza per l’errore dell’amico.

“Non augurerei a nessuno quello che è successo ad Akshay, ma ho faticato molto uscire da questo periodo difficile e riuscire a farlo all’improvviso è bello – ha detto Davis sul green della 18 – Quando Akshay ha mancato quel putt, è stato una combinazione di shock e di dispiacere per lui, ma allo stesso tempo mi sono reso conto che l’enorme peso di tornare a vincere di nuovo è alle spalle”