La 152esima edizione dell’Open Championship entra nel vivo con le prime dichiarazioni dei protagonisti al Royal Troon.
Oggi, tra le altre, è stata la volta del 15 volte campione major Tiger Woods, che ha fatto subito parlare di sé a seguito della sua risposta alla frecciatina lanciata da Colin Montgomerie.
Il campione scozzese giusto qualche giorno fa infatti aveva non troppo carinamente invitato Woods a ritirarsi e a non disputare più questo tipo di tornei.
La risposta della Tigre non si è fatta attendere, visto che proprio nella mattinata di oggi Tiger ha replicato in maniera piccata dicendo che lui, in veste di past champion, ha diritto di giocare l’Open Championship fino ai 60 anni d’età mentre a differenza sua Momtgomerie, non avendo vinto l’Open, non ha la possibilità di farlo.
Chissà se a questo punto l’ex campione scozzese ribatterà nuovamente o se lascerà che la polemica si sgonfi.
Tiger alla canonica e ormai consueta domanda: “Negli ultimi due anni è venuta meno la convinzione di poter ancora vincere?”, Tiger ha risposto con un perentorio no.
La risposta di Tiger sulla sua condizione fisica
“Mi sono allenato molto bene. Abbiamo lavorato sodo in palestra e di conseguenza riesco a colpire meglio la palla”.
“Non riesco a stare tanto tempo in campo pratica come vorrei ma adesso sono in grado di fare cose che prima mi erano preclus, quindi sono felice”.
Alla domanda sul rifiuto di rivestire il ruolo di capitano alla prossima Ryder Cup a Bethpage nel 2025, Tiger ha ribadito che non è stata assolutamente una decisione semplice, ma visti ii suoi numerosi impegni come il ruolo che riveste nel board del PGA Tour, l’inizio del TGL nel gennaio del 2025 e le negoziazioni con il PIF , non gli avrebbero permesso di svolgere tutti questi compiti al massimo delle sue capacità.
Tiger in campo a Troon dopo 20 anni
Quel che è certo che Tiger Woods, dopo 20 anni dall’ultima volta a Troon, scenderà in campo giovedì (2.37 ore locali) e venerdì (9.25) con il vincitore del PGA Championship Xander Schauffele e Patrick Cantlay.
Tiger Woods, dopo essere atterrato in Scozia tra la notte di sabato e domenica, nel pomeriggio di domenica, come di consueto, ha voluto subito prendere dimestichezza con il percorso girando in campo fin dal primo pomeriggio.
Nella giornata di ieri il primo e vero giro di prova ufficiale con gli amici fidati Justin Thomas e Max Homa.
Tutti i big in campo a Troon
Tra le partenze di rilievo spiccano quelle del numero 1 del mondo Scottie Scheffler appaiato con Jordan Spieth e Cameron Young, quella di Rory McIlroy con Max Homa e Tyrrel Hatton, quella dell’ultimo vincitore dello U.S. Open Bryson DeChambeau con Ludvig Aberg e Tom Kim, oltre naturalmente a quella del defending champion Bryan harman con Viktor Hovland e Sahith Theegala, di Brooks Koepka con Hideki Matsuyama e Wyndham Clark e ancora di Collin Morikawa con Sam Burns e Si Woo Kim e di Rickie Fowler con Jason Day e beyong Hun An.
Le partenze degli italiani a Troon
Il primo degli azzurri a scendere in campo nella giornata di giovedì sarà Francesco Molinari alle 7.41 ora locale con Justin Rose e il dilettante Jasper Stubbs.
Qualche minuto dopo, alle 8.14, sarà la volta di Matteo Manassero con Sebastian Soderberg e Shubhankar Sharma.
Il terzo e ultimo azzurro impegnato nella prima giornata del 152esimo Open Championship sarà Guido Migliozzi che alle 10.42 ore locali, partirà per le sue prime 18 buche con due americani: Sean Crocker e il dilettante Tommy Morrison.
Ricordiamo il montepremi record di 17.000.000 di dollari per questa 152esima edizione dell’Open Championship,