È stata una splendida, tiratissima battaglia di nervi e di colpi di scena al limite dell’incredibile quella che ha caratterizzato le ultime 18 buche della 124esima edizione dello U.S. Open.
Bryson DeChambeau conquista a Pinehurst il suo secondo U.S. Open in quattro anni dopo quello di Winged Foot. Lo ha fatto anche grazie al clamoroso crollo di Rory McIlroy, la cui maledizione nei major continua a pesare sempre di più sul nordirlandese.
I suoi tre bogey alla 15, 16 e 18 hanno di fatto rimesso in gioco DeChambeau per la vittoria finale quando tutto faceva prevedere il ritorno al successo in un torneo dello Slam di McIlroy dopo dieci anni dal suo quarto e ultimo titolo (PGA Championship).
Due scelte strategiche sbagliate, il ferro 7 giocato alla 15 e il drive alla 18, oltre a due clamorosi putt sbagliati da un metro di distanza alla 16 e alla 18, hanno fatto piombare McIlroy in un incubo sportivo da cui sarà dificile risollevarsi mentalmente.
Non l’ennesimo piazzamento a pochi colpi dal vincitore come spesso gli è capitato in questi dieci anni dal suo ultimo major in cui ha messo in fila un’impressionante serie di Top 10. Questa volta la sconfitta pesa come mai perché arriva a pochi colpi da quella che sembrava la fine di un incubo e che invece è rimasto tale.
Alla saga dei clamorosi regali si era unito pure lo stesso Bryson DeChambeau che alla 15 anche lui aveva inaspettatamente aperto la strada al successo di McIlroy fallendo un putt per il par da poco più di un metro.
Il 30enne californiano, che ha continuato inperterrito con la sua strategia tutta all’attacco, ha sì concesso la rimonta di McIlroy prima a causa di una percentuale bassissima di fairway presi dal tee, ma poi, nel momento decisivo, ha estratto alla 18 il colpo della vita, un’uscita dal bunker da 50 metri messa a poco più di un metro per il par finale e il secondo titolo in carriera nello U.S. Open.
Per lui è il 14° successo da quando è professionista, il primo del 2024 dopo i due conquistati sul LIV Golf lo scorso anno, circuito a cui è passato nel febbraio del 2022.
DeChambeau ha chiuso il torneo con un totale di -6, un colpo in meno di McIlroy e due di Tony Finau e Patrick Cantlay, quarti parimerito. Quinto l’ottimo francese Matthieu Pavon (-3), sesto Hideki Matsuyama (-2).
Major da dimenticare per Scottie Scheffler, il numero uno del mondo, solo 41° con +8, mentre Francesco Molinari, l’unico azzurro a passare il taglio, ha chiuso 64° con +13.
Questa la classifica finale del 124° U.S. Open