Chris Kirk è il primo vincitore dell’anno solare 2024.
Sul percorso del Plantation Course di Kapalua alle Hawaii, Kirk conquista il sesto titolo della sua carriera sul PGA Tour vincendo il The Sentry con un punteggio di -29.
Grazie ad un solido ultimo giro bogey free in 65 (-8), dopo aver concluso in testa anche la giornata di sabato, supera di un solo colpo l’ottimo Sahith Theegala, secondo a -28 (63).
Kirk non è uno che ama le iperboli, ma “solido” non rende giustizia al suo giro. Ha preso tutti i green in regulation, tranne due, e le due volte che li ha mancati è riuscito a fare up-and-down per il par.
Oltre a Theegala, da registrare l’ottimo terzo posto di Jordan Spieth a -27, che chiude l’ultimo giro in 65 (-8).
Il passato buio e il ritorno alla vittoria nel 2022
Nel 2019 Kirk si è allontanato dallo sport per affrontare l’abuso di alcol e la depressione. È tornato nell’autunno successivo, anche se non ha mai ritrovato le vette che aveva raggiunto all’inizio della carriera fino alla scorsa stagione, quando ha interrotto un’assenza di vittorie di otto anni all’Honda Classic.
Le dichirazioni del vincitore
“È stata una giornata incredibile”, ha detto Kirk domenica. “Sono davvero grato di essere riuscito a giocare così bene. Ero certamente nervoso per la giornata di oggi, ma sono riuscito a mantenere la calma e a giocare un golf davvero solido per tutto il giorno”.
“Sicuramente la cosa migliore che ho fatto nella mia vita è stata quella di disintossicarmi. L’ho detto spesso, ma la mia carriera nel PGA Tour sarebbe finita da un pezzo se non fossi diventato sobrio. Per un po’ ho perso la gioia per la maggior parte delle cose della mia vita”, ha detto Kirk.
“Ma adesso è certamente tornata. Credo di amare quanto sia difficile questo lavoro. È così difficile essere grandi in questo gioco, e amo il processo che ci vuole. Amo il lavoro che ci vuole per cercare di essere la versione migliore di me stesso. Mi sono decisamente riappassionato a questo processo, e a volte viene premiata come oggi, e a volte no.
Gli altri protagonisti e un record storico
Byeong Hun An chiude quarto a -26 (66), mentre in quinta posizione troviamo a -25 un gruppetto di cinque giocatori composto dal numero uno del mondo Scottie Scheffler (66), dal vincitore dell’Open Championship, Brian Harman (64), da J.T. Poston (65), da Collin Morikawa (65) e da Sunjae Him (63).
Proprio Sunjae Im è stato autore di un vero e proprio record storico, visto che grazie ai 34 birdie realizzati in 72 buche, ha fissato un nuovo record di birdie in un torneo sul PGA Tour.
Forse questa settimana darà il via a una stagione da protagonista, in prossimità dei 40 anni, che si concluderà forse con un viaggio a East Lake e la possibilità di rappresentare gli Stati Uniti alla prossima Presidents Cup.
Qualunque cosa accadrà, l’obiettivo di Chris Kirk è quello di rimanere grato. Ecco perché sorrideva sull’ultimo green, perché sapeva di avere le carte in regola per una vera e propria seconda possibilità nella sua vita.