La seconda giornata del 124esimo U.S. Open ha emesso i primi verdetti. Sul celebre e complicatissimo percorso di Pinehurst no. 2 in North Carolina troviamo un solo uomo al comando a -5, Ludvig Åberg.
Åberg in vetta alla classifica a Pinehurst
Il campione svedese, dopo l’ottimo primo giro in 66 (-4), chiude sotto par anche la seconda giornata (69, -1). Per lui un giro con tre birdie e due bogey.
Emblema della giornata di Åberg è la semplicità con cui ha salvato il par alla 15 dopo essere rimasto corto con il primo colpo, dopo il putt da fuori green finito tre metri dopo la buca, riesce a imbucare il putt di ritorno con estrema sicurezza e fiducia.
Il secondo verdetto che ci riguarda da vicino ha dell’incredibile.
Francesco Molinari hole in one all’ultima buca per passare il taglio
Francesco Molinari giunto sull’ultima buca di oggi (la 9 del percorso) a +7, realizza un’incredibile hole in one per passare il taglio, caduto proprio a +5.
Dopo il 73 (+3) di ieri, il 72 (+2) di oggi regala quindi a Francesco Molinari il pass per giocare nel weekend e perchè no anche una flebile speranza di poter guadagnarsi la possibilità di partecipare alle Olimpiadi.
Purtroppo non riescono nell’impresa di passare il taglio gli altri due alfieri azzurri.
Matteo Manassero dopo il 79 (+9) di ieri, oggi non riesce a recuperare in classifica, chiudendo il suo giro in 75 (+5).
Oltre a Manassero, non vedremo in campo nel weekend nemmeno Edoardo Molinari.
Dopo un buon 72 (+2) del primo giro macchiato solamente nelle ultime buche di giornata, il torinese perde parecchie posizioni a causa di una seconda giornata caratterizzata da troppi bogey (5), un triplo bogey e un solo birdie. Il 77 (+7) finale purtroppo lo fa scivolare a +9, a quattro colpi dal taglio.
Tiger Woods non passa il taglio a Pinehurst
Il terzo verdetto sancisce l’esclusione dei migliori 70 e i pari merito che vedremo nel weekend a Pinehurst è la leggenda del golf vivente, Tiger Woods. Il campione americano non riesce a sfruttare le non poche possibilità di birdie nella seconda giornata, con uno score che recita 73 (+3), con quattro bogey e un birdie.
Gli altri protagonisti di giornata
Dopo aver chiuso al comando il primo giro con -5 Patrick Cantlay, dopo una giornata caratterizzata da alti bassi, chiude con un totale di -4 (71), che gli fa perdere una posizione in classifica.
A pari merito con Cantaly in seconda posizione troviamo sicuramente uno dei giocatori più in forma del momento: Bryson DeChambeau.
Il campione americano quando sente aria di major si esalta letteralmente. Dopo il sesto posto al Master e il secondo posto al PGA Championship chiude i primi due giri a Pinehurst in 67 e 69 (-4).
Stesso risultato per il belga Thomas Detry, che grazie a due ottimi giri in 69 e 67, sta portando avanti un super torneo.
Numeri alla mano, dopo la seconda giornata il campo giocava mezzo colpo in meno rispetto alla prima giornata, anche se per i giocatori in campo, come dichiarato da Rory McIlroy, il campo sembrava più difficile rispetto a ieri.
Proprio il campione nord ilrlandese, dopo aver chiuso il primo giro in testa a par merito con Patrick Cantlay, ha vissuto una giornata difficile chiusa in 72 (+2), con tre bogey e un solo birdie segnati sul suo score.
Riesce comunque a mantenersi nelle parti alte della classifica a due colpi dal leader Ludivig Åberg, così come Tony Finau (68 69), che ricopre con McIlroy la quinta posizione a -3.
Chi invece ha stupito dopo le prime 36 buche di questa 124esima edizione dello U.S Open è stato sicuramente Matthieu Pavon.
Il francese, dopo aver vinto il suo primo titolo sul PGA Tour ad inizio anno nel Farmer Insurance, macchia un buon secondo giro con due bogey finali (alla sua 8 e 9) che comunque gli permettono di ricoprire la quinta posizione a -3.
Curiosità su Rory McIlroy
Curiosità vuole che McIlroy nelle tre precedenti volte che aveva concluso il primo giro di un major senza bogey aveva vinto il torneo. L’ultima volta era successo in occasione dell’ultimo major vinto dal numero tre del mondo, l’Open Championship del 2014.
Quel che è certo, come vuole la tradizione dello U.S. Open, che domani sarà un’altra giornata molto complicata, dove sarà fondamentale non perdere troppe posizioni dalla vetta per non rischiare di rimanere esclusi da un’ipotetica corsa per la vittoria finale.
Gli esclusi illustri a Pinehurst
Detto di Edoardo Molinari, Matteo Manassero e Tiger Woods, non sono riusciti a passare il taglio giocatori illustri del calibro di Viktor Hovland (78 68), Justin Rose (73 73), Jason Day (71 77), Rickie Fowler (71 77) e Justin Thomas (77 74).