In Portogallo, sul percorso del Royal Óbidos, Matt Oshrine ha conquistato il suo primo titolo sul Challenge Tour vincendo con -11 l’Open de Portugal, dove l’azzurro Stefano Mazzoli ottiene un ottimo secondo posto (-10) a un solo colpo dal vincitore.

La cronaca dell’ultimo giro in Portogallo

L’americano ha mantenuto i nervi saldi e ha realizzato un giro finale in 69 (-2), raggiungendo il risultato di -11, utile per assicurarsi la vittoria.

Oshrine ha iniziato l’ultimo giro con un colpo di ritardo rispetto a Stefano Mazzoli, ma ha segnato tre birdie e due bogey sulle prime nove.

Ha poi risposto a un colpo perso alla buca 10 con altri due birdie alla 11 e alla 13, prima di realizzare cinque par consecutivi e trionfare con un solo colpo di vantaggio.

Il 29enne è stato felicissimo di ottenere la sua prima vittoria sul Challenge Tour a un giorno dal suo compleanno di sabato.

Le dichiarazioni del vincitore

“Sono entusiasta di aver vinto. Vincere è sempre difficile. Questa è la nona settimana consecutiva per me e sento di aver giocato un buon golf.

Oggi è stata una battaglia. Su questo campo bisogna fare dei colpi di qualità, soprattutto nel finale. All’inizio non ero sicuro di quello che mi serviva per vincere mentre percorrevo la 18.

Sapevo però che il birdie sarebbe stato sufficiente per vincere. Ho fatto un ottimo secondo colpo, un ottimo approccio e due putt solidi, e fortunatamente è bastato.

Mi godrò questa vittoria. Ieri era il mio compleanno, quindi è stato proprio un bel regalo.

Ora, con i punti conquistati oggi, ho la possibilità di raggiungere il vero obiettivo e ottenere la mia carta per il DP World Tour”.

Oshrine, che ha ottenuto l’accesso all’evento grazie a un invito, dopo il trionfo è salito tra i primi 50 della classifica Road to Mallorca e ha sottolineato anche l’importanza della vittoria per assicurarsi lo status nel Challenge Tour per il resto della stagione.

Vittoria sfumata per Stefano Mazzoli, secondo classificato in Portogallo

Ottimo torneo per Stefano Mazzoli che, come abbiamo detto, partiva in testa domenica dopo tre giri chiusi in 72, 64, 67.

L’ultimo giro in par (71) non gli permette di vincere un torneo tanto atteso, quanto sognato, ma si tratta sicuramente del miglior risultato in carriera per l’azzurro, che sta disputando un’ottima stagione tra Challenge e Asian Tour.

Lo svedese Niklas Lemke ha condiviso il terzo posto con -9 con il sudafricano Deon Germishuys e il finlandese Tapio Pulkkanen, precedendo di un colpo il ceco Jiri Zuska, il sudafricano Robin Williams, il finlandese Oliver Lindell e l’inglese John Parry, sesto.

Il danese Rasmus Neergaard-Petersen rimane in testa nella classifica Road to Mallorca con 1.442 punti, con 263 punti di vantaggio su Parry in seconda posizione, mentre Germishuys sale nella top ten dopo il suo terzo posto.

La Road to Mallorca la prossima settimana farà tappa proprio in Italia per l’Italian Challenge Open all’Argentario Golf Club, che si svolgerà dal 19 al 22 settembre.

Gli altri azzurri in Portogallo

Tra gli azzurri che hanno passato il taglio, Gregorio De Leo continua il suo buon momento di forma terminando al 16esimo posto con -5 (71,70,71,67).

Aron Zemmer in Portogallo termina invece al 25° posto con -4, mentre Pietro Bovari, dopo il buon 4° posto di settimana scorsa in Germania nel Big Green Egg German Cahllenge powered by VcG, termina il torneo al 67° posto con +7.

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