Il Challenge Tour dopo la doppia tappa in Svezia si sposta nella penisola iberica per due tornei molto importanti nella corsa verso le venti ‘carte’ per il DP World Tour che spetteranno a fine stagione ai primi 20 della Road To Mallorca.
Prima fermata, questa settimana, ad Almeria in Spagna per il Challenge de España (7-10 settembre), poi la seconda a Vau Obidos in Portogallo per l’Open de Portugal at Royal Óbidos (14-17 settembre).
Mancano cinque eventi prima del Rolex Challenge Tour Grand Final (2-5 novembre, Mallorca, Spagna) dove si assegneranno le ‘carte’ e al quale saranno ammessi soltanto i primi 45 classificati della money list e, quindi, non si compete solo per entrare tra i top 20, ma anche per arrivare a Mallorca e procurarsi comunque una possibilità di accedere in extremis tra i venti migliori.
Nove azzurri in campo
Nel Challenge de España, sul percorso del Club de Golf Playa Serena, saranno in gara nove giocatori italiani: Francesco Laporta, Matteo Manassero, Andrea Pavan, Renato Paratore, Filippo Bergamaschi, Jacopo Vecchi Fossa, Filippo Celli, Gregorio De Leo e Stefano Mazzoli.
Alcuni come Manassero e Scalise (che sarà assente), sono praticamente a un passo dalla ‘carta’, così come Pavan.
Al momento Francesco Laporta è di poco fuori dalla 20ª piazza. Non corre rischi di mancare il Grand Final, ma l’obiettivo immediato e riportarsi nella zona che conta dove peraltro era già stato dopo il successo nel Big Green Egg German Challenge.
Sono tra i top 100 De Leo, Zemmer, Celli e Paratore e vi sono ancora abbastanza punti a diposizione per un viaggio a Mallorca, ma occorre almeno un primo (320 punti) o un secondo posto (220) e altri piazzamenti di rilievo per giungere alla meta.
Gli altri protagonisti
Nel field, tra i favoriti insieme a Manassero, Pavan e a Laporta già a segno in stagione, i sudafricani Casey Jarvis e Brandon Stone, lo spagnolo Manuel Elvira, il tedesco Maximilian Rottluff, rilanciato dal successo della scorsa settimana nell’Indoor Golf Group Challenge, il gallese Stuart Manley, lo spagnolo Ivan Cantero Gutierrez, gli inglesi Will Enefer, Sam Bairstow e Jamie Rutherford e il portoghese Ricardo Gouveia, per citarne alcuni in un elenco molto più lungo.
Tutti gli altri azzurri hanno possibilità proporsi ai vertici e in particolare Paratore, che è sembrato in buona forma la scorsa settimana nell’Omega Europea Masters (DP World Tour, 13°).
Il montepremi è di 250.000 euro con prima moneta di 40.000 euro.
Alla gara, nata nel 1999 e giunta alla 24ª edizione, non partecipa nessun past winner. Non è stata mai vinta dagli italiani, i quali hanno ottenuto un secondo posto con Alessandro Napoleoni (2004) e Nicolò Ravano (2016), il quale, nell’occasione, divenne il secondo giocatore a infrangere il muro dei 60 colpi con un 59 (-12), preceduto nella prodezza dal francese Adrien Mork (Tikida Hotels Agadir Moroccan Classic, 2006, vincitore) e seguito da quella del finlandese Lauri Ruuska (Vierumäki Finnish Challenge, 2023, primo classificato).
Meglio di tutti ha fatto lo spagnolo Alejandro Del Rey, il quale ha segnato un 58 (-14) nello Swiss Challenge (2021, decimo al termine), score che nessuno ha eguagliato sia sul Challenge Tour che sul DP World Tour.
Leaderboard
(Da Ufficio Stampa Federazione Italiana Golf)