Sul percorso del Golf Nazionale, a Sutri (VT), dal 23 al 26 novembre si disputa la più longeva gara italiana nata nel 1935. Il Campionato Nazionale Open, giunto all’82ª edizione, conclude la 16ª stagione dell’Italian Pro Tour, il circuito di otto gare nazionali e internazionali organizzato dalla Federazione Italiana Golf, con il supporto dell’official advisor Infront.
Nella casa del golf italiano difende il titolo Jacopo Vecchi Fossa, che vinse anche nel 2018 e che proverà a iscrivere per la terza volta il proprio nome nell’albo d’oro.
Il field – Al Golf Nazionale, dove competeranno 78 concorrenti, dei quali 60 professionisti, 13 dilettanti e 5 con wild card, non mancherà lo spettacolo. Insieme a Vecchi Fossa saranno in gara altri sei past winner: Giulio Castagnara, che si è imposto nel 2020, Enrico Di Nitto (2017), Filippo Bergamaschi (2016), Gregory Molteni (2005), Emmanuele Lattanzi (2003) e Massimo Florioli (1997), che recentemente ha fatto suo il Senior PGAI Championship. Nel field anche Luca Cianchetti, Edoardo Raffaele Lipparelli, Federico Maccario, Aron Zemmer, Andrea Saracino, Leonardo Giletta, Andrea Romano e Gianmaria Rean Trinchero che non nascondono le proprie ambizioni, ma vi sono tanti altri in grado di dire la loro. Tra i dilettanti, che hanno l’occasione per fare una preziosa esperienza, gli azzurri Giovanni Binaghi, Gianmarco Manfredi, Pietro Guido Fenoglio e Bruno Frontero, per citarne alcuni.
La storia – Il prestigioso albo d’oro del torneo è stato praticamente firmato da tutti i giocatori che hanno scritto brani importanti nella storia del golf italiano. In particolare spicca il nome di Alfonso Angelini, uno dei mitici “tre moschettieri” con Ugo Grappasonni e con Aldo Casera, che ha stabilito un record destinato a rimanere imbattuto nel tempo con undici vittorie. Gli altri plurivincitori sono arrivati al massimo di quattro titoli.
Vi sono stati alcuni casi di “figli d’arte” che hanno replicato i successi paterni. Il primo a riuscirci è stato Andrea Canessa, il quale nel 1988 superò sull’ultima buca Baldovino Dassù affiancando così il trofeo a quelli del padre Emanuele (1970-1971). Poi fu la volta di Emanuele Bolognesi (1990-1995) a segno come fece papà Ovilio nel 1963 e quindi Silvio Grappasonni, la cui doppietta (1991-1992) lo accostò al padre Ugo (quattro vittorie). L’ultimo della serie è stato Marco Bernardini (2008) figlio di Roberto, che arrivò anche lui a quattro allori.
Infine, anche se la gara (inizialmente si chiamava Omnium) è aperta agli amateur nessun dilettante l’ha mai vinta. Tuttavia non si può neanche dire il contrario. Infatti nel 1960 Angelo Croce fece suo il titolo in un momento in cui non era più professionista, ma ancora non aveva acquisito lo status di dilettante, poiché, dopo aver fatto domanda per tornare amateur, si trovava nel periodo di attesa.
(Da comunicato stampa Federazione Italiana Golf)