Alfred Dunhill Links: vittoria di Ryan Fox. 28° Francesco Molinari
Il neozelandese Ryan Fox ha vinto con un totale di -15 l’Alfred Dunhill Links Championship precedendo l’inglese Callum Shinkwin e lo svedese Alex Noren, secondi con -14.
Si è giocato sui tre percorsi scozzesi dell’Old Course di St. Andrews, del Carnoustie Golf Links e del Kingsbarns Golf Links, con un giro conclusivo sul primo al quale hanno avuto accesso 63 concorrenti tra i quali Francesco Molinari, che con un buon parziale di 68 (-4) è risalito dal 47° al 28° posto con -6.
Ryan Fox, 35enne di Auckland, è al terzo titolo sul DP World Tour, secondo stagionale dopo quello nel Ras Al Khaimah Classic, per un palmarès che comprende tre successi sul PGA Tour of Australasia, due sul Challenge Tour, tre sul Charles Tour neozelandese e altri quattro fuori dai circuiti (due Tahiti Open e due Fiji Open). In Scozia lo hanno hanno seguito i suoi famigliari compreso il padre Grant, ex stella degli All Blacks.
Fox, secondo dopo tre turni e in ritardo di quattro colpi dal leader, l’inglese Richard Mansell, è partito molto forte recuperando rapidamente lo svantaggio, con l’involontario aiuto dell’avversario autore di un doppio bogey dal quale non si è praticamente più ripreso finendo settimo con 277 (-11). Il neozelandese in dodici buche ha segnato sei birdie e un bogey prendendo fino a tre colpi di margine, poi nel finale ha avuto qualche incertezza e con due bogey (contro un birdie) ha messo a rischio la vittoria. Sull’ultima buca, avanti di una lunghezza, ha giocato per il par (68, -4 il parziale) e i fatti gli hanno dato ragione, anche perché il putt per l’eagle del playoff di Noren si è fermato a pochi centimetri al bersaglio. Ryan Fox ha ricevuto un assegno di 801.654 euro su un montepremi di circa 5.100.000 euro (cinque milioni di dollari la cifra ufficiale).
Tardivo il risveglio del nordirlandese Rory McIlroy, numero due mondiale, che dopo una falsa partenza con 40° posto, dove è praticamente rimasto anche nel secondo giro, ha rimontato nel terzo fino all’undicesimo per approdare poi al quarto con 275 (-13) in compagnia del francese Antoine Rozner. Al sesto con 276 (-12) l’inglese Daniel Gavins e al decimo con 278 (-10) lo statunitense Billy Horschel. Non hanno risposto alle attese gli altri due inglesi Tommy Fleetwood e Matt Fitzpatrick, 22.i con 281 (-7), mentre la difesa del titolo di Danny Willett è finita dopo 36 buche.
Francesco Molinari, partito dalla buca dieci, è giunto al giro di boa in par con due birdie e un doppio bogey, poi ha cambiato passo nel rientro con quattro birdie. Dopo 54 buche sono usciti al taglio, caduto a 215 (-1), Francesco Laporta, 64° con 216 (par), Guido Migliozzi, vincitore del precedente Cazoo Open de France, e Andrea Pavan, 75.i con 217 (+1), Renato Paratore, 138° con 224 (+8), e Filippo Celli, 162° con 233 (+17).
Nella gara a squadre si è imposta la coppia Shinkwin/A. Acquavella con 251 (-37) colpi davanti al duo Christiaan Burke/Mitchell (254, -34). Al terzo posto Ewen Ferguson/Arora e Sam Bairstow/Baker con 255 (-33). Francesco Laporta e l’amateur Narayen si sono classificati 20.i con 265 (-23).
(Da ufficio stampa Federgolf)