Abu Dhabi HSBC Champ: Tyrell Hatton re delle Rolex Series
Nell’Abu Dhabi HSBC Championship, Tyrell Hatton diventa il re indiscusso delle Rolex Series vincendo con uno score totale di -18 e lasciandosi a quattro colpi il secondo classificato.
Quattro Rolex Series su sei vittorie sull’European Tour per Tyrell Hatton
Con questa vittoria, l’inglese arriva a quota quattro tornei ed eguaglia il record di Jon Rahm. Oltre l’Abu Dhabi HSBC Championship, Hatton ha vinto anche l’Open d’Italia nel 2017, il Turkish Airlines Open nel 2019 e il BMW PGA Championship nel 2020.
Una vera e propria cavalcata verso la vittoria quella che Tyrell Hatton ha messo in atto questa settimana sul percorso dell’Abu Dhabi Golf Club.
Entrato in punta di piedi ha espresso, giro dopo giro, una solidità e una freddezza che non ha lasciato scampo ai suoi avversari.
In questa giornata finale è stato il vero protagonista con uno score di -6 e senza nemmeno una sbavatura.
Questa vittoria non solo lo porta al comando della Race to Dubai, ma gli dà tantissimi punti validi per la qualifica alla Ryder Cup. Un appuntamento al quale l’inglese non vuole assolutamente mancare.
“Ho sempre amato iniziare la stagione qui ad Abu Dhabi e vedere il mio nome accanto ai grandi campioni mi riempie di orgoglio. Stasera festeggerò ma da domani si torna a lavorare in vista dell’Omega Desert Classic, il prossimo torneo a Dubai”.
Termina in seconda posizione in solitaria a -14, Jason Scrivener, autore di un giro perfetto in 66 colpi (-6, il miglior risultato di giornata insieme ad Hatton).
Delusione invece per il grande favorito, Rory McIlroy. Il nordirlandese non è quasi mai riuscito ad entrare in partita e si è fatto surclassare dal gioco di Hatton. È l’ennesima settimana nella quale McIlroy alterna giri spettacolari ad altri non degni del suo nome e che gli precludono ogni possibilità di vittoria.
Ha invece disputato un ottimo torneo Rafa Cabrera-Bello che con un -3 di giornata si è portato in quarta posizione a -12. Rafa sembra aver ritrovato il gioco dopo una passata stagione da lui stesso definita la peggiore della sua carriera.
Nota di merito anche per Nino Bertasio, unico italiano ad aver superato il taglio. L’azzurro termina il primo torneo dell’anno al 35esimo posto in classifica con -4.