Dopo le prime sette buche del secondo giro del Dubai Invitational al Dubai Creek Resort, sembrava che Rory McIlroy dovesse fare a gara a sè con i primi due birdie di giornata realizzati alla 3 e alla 4, ma come sappiamo nel golf nulla è scontato.
Arrivato sul tee della 8 con un punteggio provvisorio di -11, il cinque volte campione della Race to Dubai, ha tirato il primo colpo in acqua a sinistra, per poi ripetersi col terzo colpo dall’area di droppaggio, chiudendo la buca con un pesantissimo quadruplo bogey, che di fatto ha riaperto i giochi.
Ne ha subito approfittato Jeff Winther, che ha sfruttato al meglio lo scivolone del nordirlandese portandosi nelle parti alte della classifica.
Il danese, autore lo scorso anno della miglior stagione in carriera chiusa nei primi 50 della Race to Dubai, chiude il secondo giro con un ottimo 66 (-5), miglior score di giornata con quello di Joost Luiten, che gli vale la seconda posizione a -8.
Seconda posizione che il 35enne danese condivide con il tedesco Yannik Paul, che chiude il suo secondo giro in 70 (-1), con quattro birdie e tre bogey.
Leader solitario
In testa troviamo, nonostante lo scivolone alla 8, proprio Rory McIlroy che, come fanno del resto i grandi campioni, non si è scoraggiato mettendo a segno altri tre birdie, per in giro in 70 (-1), che gli ha permesso di ritornare in vetta alla classifica al giro di boa a -10.
Per McIlroy 36 buche chiuse senza bogey, visto che oltre al quadruplo della 8, ha solamente realizzato birdie (14) e par.
Ricordiamo che in questa prima edizione assoluta del Dubai Invitational non ci sarà taglio, dove tutti i 60 giocatori impegnati in campo questa settimana a fianco ad altrettanti dilettanti, competeranno tutti sulla distanza delle 72 buche complessive.
Gli altri protagonisti
Dietro a loro, in quarta posizione a -7, un quintetto di giocatori composto da Zander Lombard (68), Jordan Smith (67), Tommy Fleetwood (69), Thorbjørn Olesen (69) e Thriston Lawrence (70).
Per i due italiani in campo questa settimana a Dubai, Francesco Molinari e Guido Migliozzi, un secondo giro speculare dove entrambi sono partiti molto bene, per poi perdere colpi nelle ultime buche (le prime del percorso).
Chiudono entrambi in 70 (-1) con Francesco Molinari che ricopre la 15esima posizione, mentre Guido Migliozzi la 20esima.