37 pagine di norme per le prossime gare del PGA Tour
Il documento consegnato ai giocatori del PGA Tour è una bibbia sul distanziamento sociale da 37 pagine.
Il tour americano vuole tornare in campo il più presto possibile e lo farà con il Charles Schwab Challenge al Colonial Country Club di Forth Worth, in Texas. Ecco allora l’uscita anticipata delle “Rules” per giocare in totale sicurezza, un vademecum non solo per i giocatori ma per tutta l’organizzazione ed i caddie.
Questa è già una notizia, i caddie ci saranno. A loro sarà richiesta la massima attenzione in campo, pochi contatti con i giocatori e sarà affidata a loro la sanificazione dei rastrelli dei bunker e delle aste se toccati o utilizzati. Potranno ovviamente portare la sacca e dare i bastoni ad i propri giocatori.
Questo sarà possibile perché giocatori e caddie dovranno sottoporsi a tre step di controllo prima di ogni torneo:
- Questionario sulla propria salute e sui contatti avuti in precedenza
- Lettura termica della temperatura
- Test con tamponi nasali che daranno risultati in 24/48 ore
Il protocollo verrà esteso a tutti gli organizzatori del torneo, allo staff del circolo ospitante e a quello del giocatore che sarà limitato nel numero. Vietati infatti manager e dirigenti, possibilità invece di essere accompagnati dal coach purchè quest’ultimo non venga mai a contatto fisico con il giocatore, il caddie o la sua attrezzatura.
I giocatori o i caddie che risulteranno positivi al Covid19 non potranno partecipare alla gara ma verranno immediatamente assistiti e supportati dallo staff medico. Saranno a carico del Tour tutte le spese per il periodo di quarantena che non dovrà essere inferiore ai 10 giorni post esito.
Per venire incontro alle esigenze di viaggio, il Pgatour sta organizzando voli charter per i caddie ed i giocatori con un prezzo fissato in 600 dollari a viaggio, prezzo che scende a 300 dollari per i ragazzi del Korn Ferry Tour.
Per ogni giornata di gara, prima di accedere alle strutture, tutto lo staff ed i giocatori dovranno sottoporsi alla lettura termica della temperatura, per aumentare ancora il controllo e la sicurezza.
Si potrà mangiare presso le strutture del circolo o dei resort ospitanti purchè si segua il distanziamento sociale. Saranno ridotti od evitati i giri “fuori porta” per la visita alle città.
Con molta probabilità, infine, verranno cancellate le Pro-am o gli eventi collaterali ma su questo punto il Tour valuterà di volta in volta la situazione.
Dall’11 al 14 giugno vedremo quindi i professionisti tornare in campo in sicurezza, con i fidati caddie e con un golf non stravolto ma sicuramente più attento alla salute.
Non vediamo l’ora e non ci lamenteremo dei ritardi se qualche caddie tarderà nella pulizia dell’asta in green.