John Daly ha annunciato di aver iniziato la battaglia più grande che gli potesse capitare: sconfiggere un tumore alla prostata.
L’istrionico campione americano rimane positivo e fiducioso sulla guarigione.
La lotta è appena iniziata ma lui non è intenzionato a farsi sopraffare.
Il 54enne, due volte campione major, ha rivelato di aver combattuto con calcoli renali e mal di schiena nelle ultime settimane, disturbi che lo hanno portato a ritirarsi dal Charles Schwab Series del mese scorso in Missouri.
Ma dopo esami e controlli più specifici è arrivata la notizia che nessuno vorrebbe mai ricevere: bisognava affrontare una condizione ben più spaventosa.
Daly è stato subito sottoposto a un’operazione chirurgica per rimuovere il cancro, ritenuta efficace. Ma ha condiviso con il suoi fan la forte possibilità di una recidiva che richiederà controlli regolari nel prossimo futuro.
“I medici mi hanno detto che c’è una probabilità dell’85% che il tumore ritorni. Quindi devo sottopormi a controlli ogni tre mesi. Fortunatamente il tumore alla prostata è stato preso in tempo, ma dicono sia un tipo di cancro che possa tornare con molta facilità. Vedremo cosa succederà. Forse ci sarà un miracolo. I medici sono fiduciosi e lo sono anch’io. Affronterò questa battaglia come ho sempre fatto nella vita, lottando fino all’ultimo putt”.
Non è la prima volta che Daly si trova a dover affrontare le difficoltà, da sempre in dura lotta con l’alcolismo e con l’artrosi al ginocchio che da più di due anni a questa parte non gli dà tregua.
Parola d’ordine: mai mollare
Daly ha giocato l’ultima volta un torneo del PGA Tour al Safeway Open dello scorso anno, dove ha mancato il taglio, ma rimane esentato e potrà comunque partecipare a gare sia del circuito americano che giocare l’Open Championship fino all’età di 60 anni.
E mentre la salute ora ha la priorità sul gioco, John Daly ha in programma di affrontare questa ultima battaglia con la stessa spavalderia che ha sempre mostrato sul campo da golf negli ultimi 30 anni.